Teatro

50 spettacoli, 18 opere: al San Carlo di Napoli è già una nuova Stagione

50 spettacoli, 18 opere: al San Carlo di Napoli è già una nuova Stagione

Si parte con Otello, per un cartellone dai numeri importanti e di grandi collaborazioni e co-produzioni internazionali.

Sarà l’Otello di Rossini, del quale si celebrano i duecento anni dalla prima rappresentazione, ad aprire la nuova Stagione del Teatro di San Carlo di Napoli. Gabriele Ferro guiderà grandi interpreti rossiniani come John Osborn, Nino Machaidze, Dmitry Korchak e Francisco Gatell, per la regia del cineasta, sceneggiatore e architetto israeliano Amos Gitai, al debutto nel Massimo napoletano, affiancato da Dante Ferretti per le scene. Seguiranno Bohème di Puccini, Rigoletto di Verdi, ed altri 15 titoli che arricchiranno la sezione operistica di una programmazione che si annuncia non solo ricca, ma anche ben ampliata, toccando sponde fertili su cui si innestano programmi ed iniziative di grande interesse.

I principi ispiratori sono stati in particolare tre: il contemperamento fra proposte proprie di un teatro a “stagione” con un teatro di “repertorio” (un luogo di produzione nel quale fanno ritorno i grandi allestimenti che il San Carlo ha prodotto), il rafforzamento della presenza internazionale attraverso co-produzioni e collaborazioni significative, e l'alternanza di Opere, Balletto, Concerti sinfonici, Recital e Concerti di musica da camera, creando una differenziazione dell'offerta assai promettente.

Non dispiace affatto, il richiamo esplicito al pensiero di Tzvetan Todorov, quando scriveva di una fastidiosa “dittatura della contemporaneità” che ci si attende meno pressante (ed è una ottima coincidenza che questo avvenga mentre stiamo assistendo in questi giorni ad una gran bella messinscena di Fedora, al servizio del testo e della drammaturgia); con grande soddisfazione si accolgono poi iniziative quali il capitolo lirico estivo, frutto di una nuova collaborazione con la Reggia di Caserta per una rivalutazione del teatro all'aperto dell’Aperia, nei magnifici giardini della Reggia, con una serie di appuntamenti in tre weekend estivi con tre opere buffe quali La serva padrona di Pergolesi, Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf Ferrari e Chi dell’altrui si veste presto si spoglia di Cimarosa.

Allo stesso modo si assisterà sia alla stagione estiva, sia a quella tradizionale per il balletto, fra una riproposta dello Schiaccianoci (scene di Nicola Rubertelli e costumi di Giusi Giustino), una Cenerentola di Prokof'ev e Alice in Wonderland (un collage di partiture di Pëtr Il'i? ?ajkovskij), mentre la sinfonica sarà inaugurata da Sir Neville Marriner e il violinista Vadim Repin, per continuare con Daniel Oren, Fabio Luisi, Marko Letonja, Pascal Rophé, Leonard Slatkin, Elio Boncompogni, Alexander Briger, Michele Mariotti ed Eduard Zilberkant, ed il ciclo da camera e recital lirici con Daniel Barenboim, John Osborne, Ian Bostridge, Enrico e Gabriele Pierannunzi con Maria Grazia Schiavo, Pinchas Zukerman e Yefim Brofman, Roberto Cominati, Al Di Meola ed infine il quartetto d’archi del San Carlo.

Ricordiamo infine soltanto alcuni dei notevoli numeri illustrati dalla Sovrintendente Rosanna Purchia alla presenza del Presidente della Fondazione del Teatro – Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e del Direttore Artistico Paolo Pinamonti, che parlano di 50 titoli diversi di cui 22 all’interno di Napoli città lirica, 148 alzate di sipario (oltre le prove generali per il sociale ed altre), 22 debutti di artisti internazionali e 4 nuove produzioni.

Qui troverete la nuova Stagione del Teatro di San Carlo.