Dal 31 luglio al 9 agosto tornerà ad animare la città di Chiusi Orizzonti Festival dal titolo MediTERRAnea2015. Spettacoli di prosa, danza, lirica, laboratori vedranno l'avvicendarsi di artisti provenienti da ambiti diversi in un'ottica interculturale.
Il Mediterraneo, prima di diventare un mare di confine, come per certi versi ci appare oggi, ha, da sempre, rappresentato un luogo di scambi commerciali e culturali, un crocevia di popoli, il vero centro dell'Europa come veniva concepita nell'età antica, il fulcro dell'antico impero romano. Quello che fu definito Mare Nostrum fu anche il luogo dove si sono gettate le basi della nostra civiltà, dove sono nati il concetto di democrazia e quell'anelito verso la ricerca del kalós che tanto ha caratterizzato la classicità greca e che ha profondamente permeato, fungendo quasi da fil rouge lungo tutto il corso dei secoli, la cultura italiana.
Ecco perché MediTERRAnea2015 è stato scelto come tema per la XIII edizione di Orizzonti Festival delle Nuove Creazioni nelle Arti Performative, che dal 31 luglio al 9 agosto 2015 tornerà ad animare la città di Chiusi. Si tratterà di uno spazio per mostrare e interpretare la molteplicità culturale che geograficamente caratterizza un paese come il nostro, attraverso l’occhio, il corpo, la voce e la parola creativa degli artisti ospiti, un momento di confronto sulla molteplicità dei linguaggi e delle culture che segnano quotidianamente lo sviluppo civile della società contemporanea.
La sezione di prosa si apre con la Compagnia Pippo Delbono che inaugura il Festival con la versione definitiva de La Notte. Segue Fortebraccio Teatro che con Roberto Latini, vincitore del premio Ubu 2014 come migliore attore, porta in scena Metamorfosi (di forme mutate in corpi nuovi). A tornare per il secondo anno è anche la compagnia bolognese Teatri di Vita con la versione definitiva di L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi.
Altri appuntamenti di prosa quelli con Valter Malosti - Teatro di Dioniso e con Gli Incauti, giovani e affermati artisti della scena nazionale guidati da Simone Toni in una nuova coproduzione con il Festival.
Continuano gli appuntamenti con le VisitAzioni di Paolo Panaro realizzate in collaborazione con il Centro Diaghilev di Mola di Bari; l’attore-narratore toccherà i luoghi non-teatrali della città di Chiusi (dal lago, ai musei fino alle torri), accompagnando lo spettatore con letture e performance all'interno del meccanismo stesso di produzione dello spettacolo.
Prosegue, inoltre, il progetto artistico della Compagnia Orizzonti, composta dalle eccellenze territoriali del senese: Laura Fatini e Gabriele Valentini realizzeranno due nuove produzioni, coinvolgendo attori professionisti e semiprofessionisti, provenienti dal tessuto artistico di Chiusi e dei comuni limitrofi.
Il teatro-ragazzi torna con la proficua collaborazione di Ca’ Luogo d’Arte: un laboratorio e uno spettacolo dedicati al mondo degli animali.
A quella di prosa si accosta anche la sezione di danza per la quale il Festival Orizzonti si fa coproduttore dello spettacolo in prima assoluta ARIADNEamore: Emanuele Soavi InCompany porta sul palcoscenico insieme a danzatori, musicisti e performer uno dei miti mediterranei per eccellenza, quello di Arianna. Seguirà la Compagnia Adriana Borriello con un'altra prima assoluta, quella de Col Corpo Capisco #1Primo Studio.
La sezione d’opera viene inaugurata, invece, da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni la cui messinscena è affidata a Lucas Simon, vincitore della seconda edizione del Concorso Orizzonti di Regia e Allestimento dedicato ai giovani talenti emergenti tra registi, scenografi, costumisti, light designers; il M° Sergio Alapont, Direttore Musicale del Festival, dirige l’Orchestra dell’Opera Italiana.
La seconda opera in programma è La Voix Humaine di Francis Poulenc con Tiziana Fabbricini, che verrà eseguita nella trascrizione per pianoforte scritta dal compositore stesso.
Per la sezione di musica leggera e contemporanea si partirà col duo inedito Paolo Fresu e Roberto Cipelli in un concerto intitolato Dal mediterraneo. Con Amiata Piano Festival viene, invece, coprodotto il Concerto per pianoforte e violoncello che vedrà sul palco Maurizio Baglini e Silvia Chiesa.
Al termine di ogni giornata è prevista la sezione Suoni dal Festival, finestra sulla musica contemporanea dedicata a performer, dj set e musica dal vivo.
Particolare attenzione è dedicata al Premio Orizzonti Festival – Città di Chiusi che, quest'anno verrà assegnato a una delle attrici più note del nostro panorama teatrale, Franca Valeri, che festeggia a Chiusi i suoi 95 anni di età e gli oltre 70 di attività teatrale. La serata è presentata dall’attore e drammaturgo Pino Strabioli.
Completano le attività artistiche del Festival, la mostra di Guido Buganza e i laboratori di ChiusiperferieLab tenuti da Valter Malosti, Roberto Latini, Pippo Delbono ed Emanuele Soavi; oltre alla masterclass di canto lirico e interpretazione scenica condotta da Tiziana Fabbricini e Andrea Cigni.
Nei fine settimana, Openspace Art, manifestazione dedicata ad artisti provenienti da tutta Italia, arricchirà il centro storico con esposizioni e mostre all’aperto.
Un programma nutritissimo quindi, i cui dettagli possono essere meglio desunti collegandosi al seguente link: https://www.fondazioneorizzonti.it/festival-orizzonti/