Teatro

IN & Off a Bologna - Gli spettacoli dal 4 al 10 aprile

IN & Off a Bologna - Gli spettacoli dal 4 al 10 aprile

La prima settimana di aprile è caratterizzata dal teatro sperimentale: il dittico "I x I No" e "XD scritture retiniche sull'oscenità dei denti", inserito all'interno di "Ipercinetica" - rassegna dedicata al lavoro di CollettivO CineticO - in scena al Centro la Soffitta e "Anelante", il nuovo lavoro della compagnia RezzaMastrella in scena al Duse.

Lunedì 4 e martedì 5 aprile al Teatro Duse andrà in scena Il Medico per forza, testo di Molière, regia di Marco Cavicchioli, produzione Mulino ad Arte, una compagnia teatrale under 35 che opera sul territorio nazionale dal 2009. La celebre commedia racconta le vicissitudini di Sganarello, un venditore di fascine che picchia abitualmente la moglie Martina: la donna per vendicarsi spaccia suo marito per medico. Sganarello, sfruttando l’ignoranza degli altri personaggi, si improvviserà tale a suon di bastonate. L’arte di Molière ne fa un capolavoro di comicità e di colpi di scena. Ritmo serratissimo, linguaggio paradossale, situazioni allusive, equivoci: una macchina per ridere.

Il 6 e il 7 aprile il Laboratorio delle Arti / Centro La Soffitta ospiterà un dittico di Collettivo Cinetico, compagnia diretta da Francesca Pennini, inserito all’interno di Ipercinetica, rassegna dedicata al lavoro della compagnia, in scena a Bologna da 10 marzo al 22 aprile. Alle ore 21 in scena la performance interattiva I x I No, non distruggeremo il Teatro della Soffitta, in cui il pubblico muove i performers bendati e armati di mazze da baseball tramite una speciale tastiera e a seguire XD scritture retiniche sull’oscenità dei denti, un lavoro che indaga sullo spazio scenico come luogo altro, come luogo visivo dell’apparizione del corpo - è strutturato come un fumetto, veloce e polifocale, in cui i corpi sono pura immagine.

L’8 aprile i Teatri di Vita ospiteranno Homologia, regia Alessandra Ventrella,  con Rocco Manfredi e Riccardo Reina, una produzione Dispensabarzotti, in collaborazione con Teatro delle Briciole.
Lo spettacolo, segnalazione speciale Premio Scenario 2015, si inserisce nell’ambito della rassegna Interscenario 5 – Le generazioni del nuovo (11 marzo-9 aprile 2016), a cura di Nicola Bonazzi, Stefano Casi e Cristina Valenti. Uno spettacolo realizzato da una giovane compagnia nata nel 2014 che racconta un eterno silenzio scandito dall’abitudine. In scena un anziano, solo, in un perenne dormiveglia che lo fa procedere per inerzia in un congegno meccanico che sembra non potersi arrestare: l’uomo si trascina nei corridoi della sua casa vuota per ritornare sempre sulla stessa poltrona, gli unici contatti con il mondo esterno sono le parole della televisione e gli inserti dei giornali. 

Dall'8 al 13 aprile al Teatro Comunale di Bologna andrà in scena "Carmen K (Kimera)", la nuova creazione coreografica di Monica Casadei per la Stagione 2016.
Lo spettacolo, in prima assoluta, è incentrato sulla reinterpretazione in chiave coreografica di alcune celebri figure del repertorio operistico: Carmen K è il più recente capitolo del progetto “Corpo d’Opera” e prosegue il percorso già intrapreso dalla compagnia Artemis Danza con la recente acclamata produzione Tosca X.

L’8 e il 9 aprile al Teatro Duse torna la Compagnia RezzaMastrella con il nuovo lavoro, Anelante, di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. In uno spazio privo di volume, non c’è dialogo per chi si parla sotto, un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice: personaggi in piena vita che si lasciano trasportare dagli eventi, perdizione e delirio lungo il muro. Il silenzio della morte contro l’oratoria patologica, un contrasto tra rumori, graffi e parole risonanti. Il suono stravolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera.

Dall’8 al 10 aprile al Teatro IL Celebrazioni sono di scena gli Oblivion, la formazione bolognese porta in scena The Human Jukebox testi Davide Calabrese e Lorenzo Scuda, che compone anche le musiche.
Gli Oblivion sono Graziana Borciani, Davide Calabrese, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli, ma da marzo è in scena Clara Maselli in sostituzione (causa maternità) di Francesca Folloni.
Un articolato mangianastri umano che mastica tutta la musica mai scritta e la digerisce in diretta in modi mai sentiti prima. Alla perversa creatività dei cinque cialtroni più irriverenti del teatro e della rete si aggiunge, questa volta, quella del loro pubblico che contribuirà a creare il menù della serata suggerendo gli ingredienti della pozione.

Dal 9 all’11 aprile, a grande richiesta, torna a calcare il palco del Teatro EuropAuditorium Fiorello con L'ora del Rosario, per la regia Giampiero Solari. Fiorello torna sul palco, in una dimensione teatrale, con un nuovo spettacolo, che, come lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di puro intrattenimento. Tra aneddoti, racconti e gag, lo showman darà ampio spazio anche alle sue consuete improvvisazioni.
Ad accompagnarlo sul palcoscenico la band diretta da Enrico Cremonesi e il trio vocale «I Gemelli di Guidonia», lanciato a Fuori Programma su Radio Uno.

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