Teatro

Bologna, la stagione teatrale 2016/17 dell'Arena del Sole e delle Moline

Bologna, la stagione teatrale 2016/17 dell'Arena del Sole e delle Moline

La stagione dell'Arena del Sole e del Teatro delle Moline proposta da ERT è ricca e versatile e pone grande attenzione alla qualità degli allestimenti, portando a Bologna alcune delle novità più significative del panorama teatrale italiano e internazionale. Un cartellone che indaga la drammaturgia contemporanea, senza trascurare la tradizione.

Emilia Romagna Teatro nel 2017 compie 40 anni. Un traguardo importante per il Teatro Nazionale e per l’Arena del Sole di Bologna, a cui si avvicina presentando una nuova stagione teatrale 2016/2017 che prosegue la linea di ricerca e lavoro impostata nelle due stagioni precedenti e si presenta alla città con una campagna fotografica originale di Luca Del Pia che fa del pubblico di spettatori e abbonati i veri protagonisti della stagione, testimonial di una passione e di una attenzione. La stagione che ERT propone è ricca e pone grande attenzione alla qualità degli allestimenti, proponendo a Bologna alcune delle novità più significative del panorama teatrale italiano e internazionale. Un cartellone che indaga i linguaggi e le poetiche dell’oggi, la drammaturgia contemporanea, senza trascurare la tradizione.

Una stagione importante che presenta a Bologna ben undici nuovi lavori di ERT a sottolineare una parte determinante dell’attività del Teatro Nazionale che ha tra i suoi primi doveri la produzione. Ne è un esempio il debutto assoluto di Delitto e Castigo di Dostoevskij, diretto da Konstantin Bogomolov, regista emergente della scena teatrale moscovita che dirige un cast di nove attori italiani. Un titolo che torna sul palco dell’Arena (dal 24 al 28 maggio, Sala Leo de Berardinis) trentadue anni dopo lo storico allestimento che firmò Jury Ljubimov, in occasione della riapertura temporanea dell’Arena del Sole, prima della chiusura per ristrutturazione. Un gradito ritorno quello del regista georgiano Levan Tsuladze, che lo scorso anno aveva lavorato con ERT nella produzione Memorie di un pazzo, dove aveva diretto un cast di attori italiani e georgiani, e quest’anno metterà in scena La Tartaruga, una delle novelle meno conosciute di Luigi Pirandello e dirigerà un cast di giovani attori italiani (dal 24 al 27 novembre, Sala Salmon).

Sempre all’insegna della drammaturgia contemporanea debutta a Bologna, in prima assoluta (dal 10 al 13 novembre - Sala Leo de Berardinis), Purgatorio un lavoro dell’autore cileno-argentino Ariel Dorfman, per la regia di Carmelo Rifici - direttore della Scuola del Piccolo Teatro di Milano e del LAC di Lugano,
protagonisti due interpreti intensi come Laura Marinoni e Danilo Nigrelli.

L’attenzione di ERT alla drammaturgia contemporanea è radicata e ha una lunga tradizione, da qui la scelta di produrre Il libro di Giobbe, il cui adattamento è a cura di Pietro Babina e del giovane Emanuele Aldrovandi, già insignito di alcuni dei più importanti riconoscimenti per la nuova drammaturgia, fra cui il Premio Hystrio Scritture di Scena nel 2015 e il Premio Riccione Tondelli nel 2013. Lo spettacolo debutterà a Bologna il 2 marzo, dove resterà in scena fino al 5, in sala Leo de Berardinis.

Sempre Aldrovandi firma il testo di Allarmi! scritto a partire da un’idea di Davide Sacco e di Agata Tomsic / ErosAntEros, che debutterà il 5 ottobre in Sala Salmon, dove resterà in scena fino al 16 e si inserirà nella programmazione di VIE Festival, dopo aver concluso una prima fase di rodaggio al Teatro delle Moline.

Altra produzione sempre firmata Emilia Romagna Teatro è il nuovo lavoro di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, Il cielo non è un fondale (dal 3 al 7 maggio, Sala Salmon). Il duo di artisti  era già stato ospite la scorsa stagione con  lo spettacolo Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni.

Diretta dal francese Dominique Pitoiset, Nadia Fabrizio, attrice francese ma di origini italiane, con Emigranti omaggia in forma di canzone il Friuli Venezia-Giulia, accompagnata dal trio musicale del Povolar Ensemble (dal 23 al 28 maggio, Sala Salmon).

Due regie d’autore accompagnano due diversi incontri con la drammaturgia di oggi: dopo il riscontro positivo registrato lo scorso anno da ‘Segue dibattito’, la settimana che era stata dedicata a Vittorio Franceschi per festeggiare i suoi 80 anni, l’autore e interprete bolognese torna sul palco dell’Arena e presenta insieme a Laura Curino in prima assoluta (dal 4 al 14 e dal 18 al 21 aprile) L’esecuzione, per la regia di Marco Sciaccaluga.

Elena Bucci e Marco Sgrosso invece presentano in prima assoluta (dal 9 al 22 gennaio, Sala Salmon) Prima della pensione ovvero Cospiratori di Thomas Bernhard, autore di straordinaria intensità, interprete mirabile del malessere dell’Austria contemporanea e della lingua di Goethe.

Nanni Garella presenta Fantasmi da Luigi Pirandello, lavoro realizzato con l’ormai consolidato gruppo degli attori di Arte e Salute (Sala Thierry Salmon, febbraio, date in via di definizione), mentre Ferdinando Bruni e Elio De Capitani portano in scena la prima parte di Afghanistan: Il grande gioco, spettacolo che ha entusiasmato il pubblico britannico: una grande epopea teatrale sviluppata in nove episodi che vedremo divisa in due tappe (giugno, Sala Leo de Berardinis).

Un doppio omaggio a Franco Scaldati, grande drammaturgo siciliano che ci ha lasciati tre anni fa, caratterizza la stagione dell’Arena del Sole: in Assassina (dal 28 gennaio al 5 febbraio – Sala Salmon) Enzo VetranoStefano Randisi si confrontano per la seconda volta, dopo Totò e Vicè, con il grande autore che Franco Quadri definì «il Beckett siciliano». Un vero e proprio tributo, impreziosito dalle musiche dal vivo dei Fratelli Mancuso. Anche Franco Maresco, geniale cineasta e autore della tv radicale di Cinico Tv, ricorda Scaldati mettendo in scena un’originale antologia sul tema della coppia nella sua opera Tre di coppie, prodotto dal Teatro Biondo di Palermo (dal 24 al 26 gennaio in Sala Salmon).

Grazie a Progetto Prospero, rete culturale europea nata nel 2007 per sviluppare la produzione e la diffusione di produzioni teatrali, di cui ERT è partner italiano, a Bologna si avrà la preziosa occasione di vedere, in esclusiva italiana, COMPASSION. La storia della Mitragliatrice di Milo Rau (26 e 27 aprile Sala Leo de Berardinis), uno dei nuovi protagonisti della scena teatrale europea. Rau si domanda insieme a noi spettatori come confrontarci con la miseria altrui e come sopportarla: un lavoro tra documentazione e teatro che ben rappresenta il peculiare linguaggio scenico del regista svizzero.

Un’altra speciale occasione offerta da Progetto Prospero è quella di vedere At the end of the week, lavoro che mette in scena con umorismo pungente il fine settimana di un gruppo di benestanti professionisti (8 e 9 marzo, Sala Salmon, esclusiva italiana).

Di lunga durata il rapporto che lega ERT alla compagnia milanese Teatro dell’Elfo, che presenterà a Bologna una messa in scena un testo di B. Brecht: Mr Pùntila e il suo servo Matti, (dal 30 marzo al 2 aprile, Sala Leo de Berardinis), unanimemente considerata una delle migliori commedie del più grande drammaturgo tedesco del Novecento. A Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa,  compagnia che ha segnato la storia del teatro italiano, è dedicata una personale: all’Arena del Sole presenteranno Loretta Strong da Copi (2 marzo, sala Salmon) e Nel lago dei leoni, lavoro ispirato alla figura di Maria Maddalena de’ Pazzi (4 marzo, Sala Salmon). Il giovane e talentuoso Tindaro Granata presenta il suo nuovo lavoro Geppetto e Geppetto, spettacolo che ha debuttato nei recenti festival estivi registrando l’entusiasmo del pubblico e della critoca (14 marzo, Sala Salmon). La tematica affrontata è la delicata questione del desiderio di paternità di una coppia omosessuale: lo spettacolo è l’ultimo degli appuntamenti della rassegna Teatro Arcobaleno che ha luogo dal 29 ottobre al 14 marzo in vari luoghi della città, www.teatroarcobaleno.com.

Tra gli spettacoli che ospiterà l’Arena del Sole, sono da citare due importanti e distanti riletture di Eduardo De FilippoNon ti pago, in scena gli attori della compagnia del figlio Luca, che portano avanti il suo lavoro a pochi mesi dalla sua scomparsa (dal 16 al 19 marzo, Sala Leo de Berardinis), e Natale in Casa Cupiello (dal 14 al 18 dicembre), nella rilettura di Antonio Latella, regista appena nominato direttore della Biennale Teatro e  già autore di numerose fortunate produzioni ERT, tra cui Santa Estasi che rivedremo a VIE Festival il prossimo ottobre.

Nella programmazione dell’Arena sono presenti anche i grandi protagonisti del teatro italiano come Gabriele Lavia, che porterà in scena L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello (21 e 22 febbraio, Sala Leo de Berardinis), Moni Ovadia protagonista de Il casellante di Andrea Camilleri (dal 9 al 12 febbraio, Sala Leo de Berardinis), Luca Zingaretti, regista e interprete di The Pride (dal 19 al 22 gennaio, Sala Leo de Berardinis), commedia di Alexi Kaye Campbell, autore anglo-greco già vincitore di numerosi premi in Gran Bretagna, testo mai messa in scena in Italia. Porcile di Pier Paolo Pasolini, per la regia di Valerio Binasco sarà sul palco del teatro bolognese (23 e 24 marzo, Sala Leo de Berardinis). Nessi di e con Alessandro Bergonzoni torna alla Sala Leo de Berardinis dal 12 al 15 gennaio dove conclude una fortunata tournée di due anni.
Tra i grandi protagonisti della scena teatrale europea, Romeo Castellucci presenterà a Bologna la sua creazione più recente, La democrazia in America, ispirata all’omonimo romanzo di Alexis De Tocqueville (11 e 12 maggio, Sala Leo de Berardinis).

Un altro gradito ritorno è Ascanio Celestini con Laika (dal 5 al 7 maggio, Sala Leo de Berardinis), di cui è protagonista un Gesù contemporaneo.

Un doveroso spazio nel cartellone dell’Arena è riservato ad alcune delle compagnie che operano in Emilia Romagna da anni. Ecco dunque Alexis. Una tragedia greca di Motus, che fa parte nella rassegna Hello Stranger (10 dicembre, Sala Leo de Berardinis), che la città di Bologna dedica al 25° anniversario della compagnia riminese. La compagnia bolognese del Teatro del Pratello diretta da Paolo Billi metterà in scena L’insurrezione dei semi di Giuliano Scabia (dal 7 all’11 dicembre – Sala Salmon), testo sul quale il regista ha lavorato con i ragazzi della Compagnia OUT Pratello, gli allievi di Botteghe Molière e i senior dell’Università Primo Levi, e il Teatrino Giullare presenterà un’originale rilettura del classico shakespeariano Romeo e Giulietta (22 e 23 dicembre, Sala Salmon).

Pensando!…Pessoa, breve opera teatrale di Pessoa, è il testo su cui lavora Agatino di Martino, direttore artistico del Teatro dei 25 (9 e 10 maggio, Sala Salmon), mentre Gabriele Tesauri, storico assistente di Nanni Garella, dirigerà Crisi. La pratica è perfetta di e con Stefano Pesce: una commedia sarcastica che ha come protagonista un impiegato ministeriale in crisi d’identità professionale.

Anche quest’anno l’Arena del Sole apre i suoi spazi alla danza e ospita il coreografo Angelin Preljocaj – che con Empty Moves I, II & III (18 e 19 novembre, Sala Leo De Berardinis) prosegue la sua indagine dell’opera di John Cage (lo spettacolo è presentato in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale di Bologna). Simona Bertozzi presenterà il suo Anatomia (21 dicembre, Sala Leo de Berardinis), Jonathan Burrows e Matteo Fargion sono i protagonisti di Hysterical Furniture, un lavoro realizzato in collaborazione con Xing che si vedrà al Circolo Ufficiali di Bologna dal 27 al 29 gennaio. Il n’est pas encore minuit… creazione collettiva della Compagnia XY accompagnerà nei festeggiamenti di fine anno: uno spettacolo che coniuga le straordinarie acrobazie del circo contemporaneo e la danza (30 e 31 dicembre, 1 e 3 gennaio, Sala Leo de Berardinis). La performance è realizzata in collaborazione con la rassegna Corpi&Visioni.

Teatro delle Moline
Cantiere Moline è uno spazio in cui si indaga la scena contemporanea, per questo ERT ha programmato dieci spettacoli di giovani compagnie. La stagione si apre nel mese di settembre con Il contouring perfetto di Riccardo Baudino (dal 14 al 29 settembre), drammaturgo che si è fatto conoscere per aver partecipato al progetto di Antonio Latella Santa Estasi; Fabrizio Arcuri dirige Angela Malfitano che interpreta MAX GERICKE (la maggior parte della vita è passata, menomale), un testo di Manfred Karge (dal 17 al 20 novembre), mentre Archivio Zeta tra il 21 novembre e l’11 dicembre in Metafisica realizza un progetto di residenza artistica sul tema della memoria, dal 10 al 22 gennaio la compagnia Quotidiana.com mettono in scena Santa pazienza, anche questo un  progetto di residenza artistica che gemmerà in sette esiti performativi.

Si sviluppa nella modalità della residenza artistica anche Fatti di Sangue, due storie progetto di Nicola Bortolotti e Lorenzo Fontana realizzato in collaborazione con la Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (30 gennaio - 12 febbraio). Veronica Melis in F Healing (dal 13 al 26 febbraio) indaga invece il significato dei termini anglofoni feeling (sentire) e healing (guarire).

XY è un progetto di Emiliano Briosch, in cui il performer interpreta tre storie scritte da Cristian Ceresoli, Renata Ciaravino e Giuseppe Massa, che indagano in forme diverse il tema della paternità (in scena dal 27 febbraio al 12 marzo). Paolo Musio è il protagonista di L’arte del teatro (dal 14 marzo al 1 aprile), monologo che si interroga su cosa significhi essere un attore. Autore del testo nonché regista è Pascal Rambert, drammaturgo e regista francese di cui ERT ha già prodotto con successo Cloture de l’amour e Prova. Dimitri Dimitiradis, uno dei più celebri drammaturghi greci contemporanei, è l’autore di Muoio come un paese (in scena dal 2 al 10 aprile), testo qui interpretato da Francesca Ballico che, scritto nel 1978, si rivela essere oggi profetico.

Chiude la programmazione 2016-2017 Come è profondo il mare, lavoro che il giovane regista catanese Gianpaolo Pasqualino (dall’8 al 25 maggio) mette in scena e interpreta insieme a tre giovani suoi compagni attori diplomati alla “Civica Scuola Paolo Grassi” di Milano.