Teatro

Dal caos, il corpo: la Nona di Beethoven vista da Zappalà Danza

Dal caos, il corpo: la Nona di Beethoven vista da Zappalà Danza

La Compagnia Zappalà Danza debutta il 20 maggio con replica fino al 27 al Teatro Massimo Bellini di Catania con "La nona/ dal caos il corpo" terzo step del progetto Transiti Humanitatis di Nello Calabrò e Roberto Zappalà sulle musiche di Ludwig Van Beethoven Sinfonia n°9 op. 125 nella trascrizione per due pianoforti di Franz Liszt.

La Nona va in scena in prima assoluta nel cartellone della Stagione Lirica del Teatro Bellini e costituisce la prima esibizione di un ensemble di danza contemporanea nel tempio della lirica catanese.

Con questo spettacolo di Roberto Zappalà inoltre si inaugurano i festeggiamenti per i venticinque anni della fondazione della Compagnia che proseguono fino al 25 luglio con una serie di appuntamenti uniti sotto il titolo di Twenty five years running. La versione musicale scelta da Zappalà non è quella originale per coro, solisti e orchestra ma la bellissima trascrizione per due pianoforti di Liszt.

In scena insieme ai due pianisti Luca Ballerini e Stefania Cafaro e ai dodici danzatori della compagnia, Zappalà inserisce – a sottolineare l’intensità e lo scambio tra musica/danza, danzatori/musicisti - anche un controtenore, Riccardo Angelo Strano. Dopo la messinscena di Béjart del 1964, Roberto Zappalà sceglie di misurarsi con questa imponente partitura, poco frequentata dall’arte di Tersicore.

Sempre a partire dal corpo e dalle sue “storie”, Zappalà propone una riflessione sull’uomo e sull’umanità; sulla sua condizione di perenne conflitto e sulle speranze di solidarietà e fratellanza universale. «L’umanità in transito è un’umanità in movimento – spiega il coreografo -  movimento è il contrario di immobilità, di immutabilità, di idee assolute e di assenza di dubbio. Il movimento è laico, come lo spirito di Beethoven e della sua musica. E la laicità del pensiero e dei comportamenti è alla base della creazione. Oggi il mondo è globalizzato – conclude Zappalà - è se c’è una divisione planetaria, è, brutalmente, con il mondo arabo mussulmano. La pacificazione universale alla quale aspirava Beethoven, se fosse vivo oggi, andrebbe in questa direzione”.

Teatro Bellini Catania : mercoledì 20 e venerdì 22 maggio , ore 20.30
giovedì 21, sabato 23, domenica 24, martedì 26 e mercoledì 27 maggio, ore 17.30