Teatro

Debutto viennese per la compagnia Zappalà Danza con "Oratorio per Eva"

Debutto viennese per la compagnia Zappalà Danza con "Oratorio per Eva"

Debutta in prima assoluta il 3/4/5 dicembre 2014 al Teatro Odeon di Vienna nel quadro del festival  Impulstanz Specials la Compagnia Zappalà Danza con lo spettacolo “Oratorio per Eva”all’interno del progetto Transiti Humanitatis.

Oratorio per Eva è la creazione che Roberto Zappalà dedica appunto a Eva, figura simbolica per eccellenza. L'Eva biblica, al contempo prima donna e madre dell’umanità, diventa la danzatrice che la porta in scena e la donna di oggi in un “racconto” in prima persona,che si fa, suo malgrado, specchio di una condizione ancora non pacificata e di quotidiana violenza. Oratorio per Eva è, dopo Invenzioni a tre voci, la seconda tappa del progetto Transiti Humanitatis, un percorso che avrà come stazione d’arrivo, ad inizio 2016, la produzione “I am beautiful.

Creazione per sola danzatrice, violino e un ensemble di voci barocche, il transito in questione parte da una dichiarata e onesta riformulazione di un vecchio progetto sulla sofferenza del corpo rivisto da una diversa angolazione e prospettiva, sia scenica che concettuale.
Con la figura di Eva, al contempo personaggio biblico e emblematica prima donna, danzatrice e donna di oggi, si vuole “raccontare” una nascita che è sofferenza e liberazione, dolore e consapevolezza, bellezza e affermazione di sé.

La danza si impossessa delle parole di Mark Twain, tratte da Il diario di Eva, che sfumano in maniera impercettibile in quelle della danzatrice/interprete. Attraverso una danza spigolosa ma anche tenera, dolce e anche violenta, scopriamo gli smarrimenti e le paure, i dubbi e le certezze di un’Eva simbolica e reale che si trasfigura nella danzatrice che la interpreta / rappresenta e nella donna; in ogni donna. In ognuno. 
Per Roberto Zappalà mettere a nudo il corpo, ovviamente non solo nel senso letterale, equivale a mettere a nudo il cuore umano, (per tornare a Baudelaire), e farlo attraverso una lingua che ha la sua grammatica e la sua sintassi nei nervi e nelle giunture,  nei fremiti e nei sussulti del corpo.
Il primo step per tre danzatrici, Transiti humanitatis ha debuttato il 15 giugno 2014 al Teatro Garibaldi/Unione dei Teatri d’Europa a Palermo.

Teatro Odeon di Vienna dal 3 al 5 dicembre Festival Impulstanz