Teatro

Duato alla Scala, tra tradizione e modernità arriva il nuovo 'Schiaccianoci'

Duato alla Scala, tra tradizione e modernità arriva il nuovo 'Schiaccianoci'

Rivisitato attraverso la creatività di Nacho Duato “Lo Schiaccianoci”, ovvero  il balletto più natalizio del repertorio classico,  illuminerà le feste inaugurando con il fascino di una favola sognante la nuova stagione di Balletti al Teatro alla Scala dal 18 dicembre al 18 gennaio.

Sul palco, il 18 e il 19 dicembre due stelle  della danza ovvero Roberto Bolle e Marie Eichwald che daranno vita con la loro grazia, alla armonia della partitura di Ciaikovskij, sfaccettata, poliedrica e ricca di colori, l’incanto dei fiocchi di neve, un mondo poetico di delicata nostalgia dell’infanzia che si trasforma nelle inquietudini dell’adolescenza.
Nel suo “periodo russo” al Mikhailovskij, Nacho Duato ha affrontato diversi titoli classici; nel dicembre 2013 ha debuttato il suo Schiaccianoci, nel quale la trama rimane sostanzialmente inalterata, con solo alcuni elementi di sintesi. Anche icostumi del famoso artista francese Jérôme Kaplan sono nel solco della tradizione con elementi di raffinato humour.

Sul podio un grande interprete del repertorio russo, Vladimir Fedoseyev, secondo la politica del Teatro di affidare anche i balletti a musicisti di esperienza e prestigio.
Nacho Duato è un coreografo di grande prestigio internazionale, con una lunga carriera di direzione di compagnie di balletto, dalla Compañía Nacional de Danza, al Balletto del Teatro Mikhailovskij.

Da questa estate Duato è alla direzione dello Staatsballett di Berlino, con creazioni nel repertorio delle maggiori compagnie del mondo e solo ora, per la prima volta, entra nel cartellone del Teatro alla Scala, inaugurando la nuova Stagione di Balletto con il suo Schiaccianoci.
A differenza di altri coreografi della modernità, interessati ad intervenire sul racconto spesso modificandolo e adattandolo a una lettura personale, Duato intende sempre rispettare libretti e soprattutto le partiture musicali dei classici del repertorio, come ben si apprezzerà nel suo Schiaccianoci sulla avvolgente e ben nota musica di Čiajkovskij.  Ciò che varia totalmente è la coreografia e il décor. La sua cifra, in questo si  può definire neoclassica e nello stesso tempo minimalista, essenziale, senza fronzoli adatta a un pubblico abituato alla velocità, al passo con i tempi tecnologici attuali, desideroso, però, di incontrare l’eredità del passato.

Teatro alla Scala dal 18 dicembre 2014 al 18 gennaio 201

www.teatroallascala.org