Il 1915 è stato un anno speciale per la musica. Sono nati il soprano Elisabeth Schwarzkopf e il tenore Mario Del Monaco, Carlos Gardel, Billie Holiday e a distanza di sette giorni l'uno dall'altra, in dicembre, Frank Sinatra e Edith Piaf.
Ed è proprio a quest’ultima celebre cantante che la compagnia di danza neoclassico-contemporanea “Sonia Nifosi Motion Dance Group” ha voluto dedicare lo spettacolo “Edith Piaf, tutto deve ancora cominciare” visto in anteprima nazionale, nei giorni dell’anniversario, all’Auditorium Cavour di Frascati.
In realtà si tratta della terza versione inedita di un omaggio a a quella che viene considerta "La Voce" della Francia dopo “Padam, Padam… Piaf!” del 2009 e “La Vie en Rose” del '13, anno del cinquantenario della scomparsa. È un itinerario di danza e prosa ispirato alla vita tragica ed esaltante del passerotto (nell’argot parigino per l’appunto piaf) la cui voce si ascolta durante lo spettacolo con i suoi numerosi successi.
Le coreografie, nate sulle canzoni, creano suggestive atmosfere che ci raccontano la storia di molte vite, ma non solo. Assieme ai danzatori sono in scena anche quattro attori che interpretano figure fondamentali come la sorella Simone, Cocteau, un grande amore ovvero il pugile Marcel Cerdan e i tre impresari.
A guidare come sempre il progetto è stata Sonia Nifosi, anche produttrice dell’omaggio, operazione di questi tempi una sfida molto meritevole. Con lei un trio di affezionati artisti. Il Primo Ballerino Davide Nardi è interprete di molti personaggi e in molti generi di danza e al termine ha sempre ricevuto, meritatamente, calorosi applausi.
Valeria Bertoni e Vanessa Costabile completano il cast base con molti ruoli affrontati con impegno e pathos. In un pas de deux mozzafiato emerge con Nardi Chiara Sposito che è stata scritturata per questa edizione con Anastasia Crastolla, Micaela Viscardi, Davide Buffone, Marco Passarello, Antonio Picciolo, Vincenzo Veneruso.
Particolarmente pprezzati sono stati brani d’ensamble ispirati a “Padam, Padam” e a “Non, je ne regrette rien. In “Edith Piaf, tutto deve ancora cominciare”, c’è stato anche un debutto, quello della commovente Yasmine Bertoni, di soli 7 anni, che ha impersonato una piccola Edith Piaf senza tradire emozione. Per le parti recitate inserite, come precisato, in questo contesto ballettistico, abbiamo visto quattro attori ben immedesimati. Miriam Mesturino offre, nel ruolo di Simone Berteaut, una prova veemente, distante dalle parti che abitualmente la vedono in scena. Federico Scribani, Claudio Morici, Francesco Castiglione l’affiancano con scrupolo, coinvolgimento emotivo. Lo spettacolo enterà nel repertorio della compagnia anche per la tournée 2016, abbinato alla nuova produzione “Un Americano a Parigi”, previsto in maggio in cartellone al Teatro Dell’Angelo di Roma. Siamo certi che non si tratterà di una versione “canonica”, ma ugualmente originale, come la firma Nifosi ci ha ormai abituato.