Teatro

Galleria Toledo - Stagione 2007-2008

Galleria Toledo - Stagione 2007-2008

È stata presentata in questi giorni di settembre la stagione 2007-2008 di Galleria Toledo, uno dei principali teatri d’innovazione di Napoli, da sempre epicentro di avanzata sperimentazione e luogo di ricerca di nuovi percorsi d’espressione. E il programma di quest’anno sembra recuperare in pieno, dopo qualche stagione di più cauta riflessione, la vocazione a proporre linguaggi e voci della scrittura teatrale della contemporaneità, quelli che smuovono l’attenzione del pubblico più appassionato, con un’offerta che si annuncia davvero attraente. Straordinaria, ad esempio, è l’apertura di stagione, di ampio respiro internazionale, che proporrà nel mese di ottobre due lavori di Peter Brook e una conferenza-spettacolo di Alejandro Jodorowski. Anche la formula del programma è abbastanza innovativa, come illustra la direttrice artistica Laura Angiulli: non un solo ciclo in abbonamento, ma cinque “isole tematiche”, percorsi omogenei di senso che possono essere frequentati in modo indipendente. Il menù di punta della stagione è quello della scrittura contemporanea, che propone tra l’altro due appuntamenti con i Motus, la Societas Raffaello Sanzio e un nuovo testo di Enzo Moscato. Anche il percorso tematico sui conflitti si annuncia molto interessante, con l’apertura affidata ad un lavoro di Antonio Rezza cui seguirà un’opera dell’autrice palestinese Shar Khalife sulla figura femminile nel mondo arabo. Per il Progetto Napoli spiccano le presenze di Marcello Colasurdo ed Enzo Avitabile che propongono spettacoli basati anche sulla performance musicale, mentre Antonella Morea sarà protagonista di un lavoro di Mariano Bauduin che riadatta un monologo scritto da Mario Luzi per Paola Borboni. Di rilevo quest’anno l’attività di produzione e coproduzione di Galleria Toledo, che - precisa sempre la Angiulli - intende promuovere gli autori emergenti senza cadere nell’equivoco di una propulsione acritica delle scritture giovani: nell’espressione “talento giovanile” la parola che conta davvero è “talento”. Sarà dunque in scena Filippo Timi ad interpretare un lavoro di Marco Calvani, e poi giovani di collaudato ingegno come Sara Sole, Anna Redi, Domenico Sabino. A completamento di un progetto globale basato sull’interscambio e la contaminazione dei linguaggi, Galleria Toledo proporrà anche un ciclo di cinematografia d’antan, il cui programma è in corso di definizione, nonché la terza edizione della rassegna Obsessions, ciclo di performance di musicisti indipendenti scelti nel panorama internazionale degli artisti non legati alla grande distribuzione. Si può trovare l’intero programma sul sito di Galleria Toledo: https://www.galleriatoledo.org