In scena solo per una sera al Politeama Genovese, Vittorio Sgarbi presenterà Michelangelo Merisi nello spettacolo dal titolo "Caravaggio". Neri Marcoré sarà il protagonista di "Quello che non ho" all'Archivolto. Alla Tosse, Caterina Mochi Sismondi porterà in scena "Vertigo Suite"; mentre al Duse, Pino Petruzzelli proporrà "Besame Mucho".
In scena solo per la serata del 10 dicembre, al Politeama Genovese, Vittorio Sgarbi, attraverso la lettura di versi, presenterà al pubblico Caravaggio, un personaggio doppiamente contemporaneo. Infatti, come dice lo stesso Sgarbi, “Caravaggio è contemporaneo perché c'è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l'importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l'Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un'epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe".
Al Gustavo Modena, dal 10 al 12 dicembre, Giorgio Gallione dirigerà Neri Marcorè nello spettacolo Quello che non ho. Un esempio di teatro canzone che, ispirandosi a due giganti del nostro recente passato (De Andrè e Pasolini) cerca di costruire una visione personale dell’oggi. Un tempo nuovo e in parte inesplorato in cerca di idee e ideali. Nel 1963 con “ La rabbia” poema filmico che intreccia analisi politica a vibrante invettiva, Pasolini costruisce una personale visione del mondo di quegli anni insieme lucida e beffarda, affettuosa e spietata. Racconta un’epoca di grandi utopie, di boom economico ma anche di un mondo che corre ciecamente verso la modernità e che fatica a coniugare sviluppo e progresso.
Vertigo Suite, proposto dalla compagnia di Caterina Mochi Sismondi, sarà in scena al Teatro della Tosse, dal 10 al 12 dicembre. Uno spettacolo a metà strada tra teatro, arte circense, musica e danza. Un progetto di fusione col circo contemporaneo, già presentato come Studio sulla Vertigine, focalizzando a più riprese performative il dialogo tra danza e circo, musica ed elettronica e con l'idea di andare a fondo con le tematiche di "spiazzamento" care alla compagnia.
Al Duse dal 10 al 16 dicembre il pensiero e la poesia di Edoardo Sanguineti danno vita allo spettacolo Besame Mucho, che, partendo dalle sue conversazioni con il giornalista Giuliano Galletta, si sviluppa su un tessuto drammaturgico che alterna comicità e tragedia, linguaggio alto e linguaggio basso, poesia e prosa, versi classici e spot pubblicitari, profondità e leggerezza, anche ricordi personali quale il giovane partigiano Fedele o la ragazza che cade dagli scalini dell’Università.