Il giovane regista Paravidino - tra gli autori più innovativi e di talento del teatro italiano - racconta in un'atmosfera kafkiana il timore domestico dello sconosciuto, del vicino di casa che potrebbe bussare alla nostra porta.
Piccole paure, reali o immaginarie, animano gli scenari domestici della commedia I Vicini di Fausto Paravidino, in scena il 3 marzo al Teatro Petrella di Longiano (FC).
Il giovane regista Paravidino - tra gli autori più innovativi e di talento del teatro italiano - racconta in un'atmosfera kafkiana il timore domestico dello sconosciuto, del vicino di casa che potrebbe bussare alla nostra porta, al quale egli stesso prende parte.
Attraverso il dialogo tra marito e moglie, lo spettatore entra nel delirio di quest'uomo che ha paura dei rumori che provengono dal pianerottolo, mentre la compagna cerca di rassicurarlo. Ci sarà davvero qualcuno fuori da quella porta? Lo spettatore continua a chiederselo per tutta la durata della commedia, finché il mistero non viene svelato e le paure da immaginarie diventano reali.
Dopo la recente scomparsa di Monica Samassa, il Teatro Stabile di Bolzano, porta nuovamente in scena questa tragicommedia, con un nuovo cast, composto da: Iris Fusetti, Davide Lorino, Fausto Paravidino, Sara Putignano, Barbara Moselli.