Da martedì 12 a giovedì 14 aprile l’Associazione Culturale EsTeatro porta in scena al Teatro Puccini di Firenze il Decameron di Giovanni Boccaccio, attraverso una selezione di novelle dal carattere squisitamente erotico e goliardico.
Ad un anno di distanza dal successo di “Sorelle Materassi”, spettacolo portato in scena sul medesimo palcoscenico la scorsa stagione incontrando grande favore di pubblico, i registi Paolo Biribò e Marco Toloni passano sotto la lente dell’ironia e della comicità l’essenza della natura umana e le sue piccole e grandi miserie senza alcun giudizio né compiacimento.
Il Decameron e le sue novelle più marcatamente erotiche offrono a quest’intento un ventaglio di possibilità particolarmente ampio dove il contrasto fra senso di morte e carnalità si risolve nella fuga in una sensualità tragico/farsesca, un confronto tenace che sostiene l’affermazione esuberante della vita.
Di novella in novella i personaggi scalano tutti i gradini della passione erotica, il "carnale appetito”, sfidando talvolta con gioiosa lussuria altre con sprezzo di ogni morale la distruzione e il disfacimento della morte rappresentata dalla peste.
E proprio dalla peste, che cancella l’ordine sociale e l’autorità delle leggi umane e divine, lo spettacolo racconta con ritmi serrati e forte senso del comico, di frati immorali e lussuriosi, di uomini grezzi e figure femminili consapevoli del proprio potere sensuale, attorcigliati in trame amorose che esorcizzano la paura della morte stessa.
Un universo grottesco e allo stesso modo reale, misero, comico e spesso osceno dove per osceno s’intende la rappresentazione pura e semplice della realtà e l’interesse per il modo in cui si intrecciano istinti e sentimenti.
Rispettando integralmente la lingua e l’intreccio dell’opera del Boccaccio lo spettacolo porta sulla scena nudi sia maschili che femminili rispondendo fedelmente alle esigenze drammaturgiche del testo.
LE NOVELLE OSCENE
Teatro Puccini
12, 13 e 14 aprile – ore 21
Info&biglietti 055-362067 / www.boxol.it