Teatro

Il PiM apre le porte alla letteratura Il salone dell’oblìo: sei libri da scop

Il PiM apre le porte alla letteratura   Il salone dell’oblìo: sei libri da scop

Impedimenti, catene, ostacoli Prende il via giovedì 8 novembre alle ore 21.30 presso PiM Spazio Scenico la prima edizione de “Il Salone dell’oblio” rassegna letteraria a cura di Luca Scarlini. Sei appuntamenti, da novembre ad aprile, per presentare altrettanti autori e romanzi del Novecento che meritano di essere “riscoperti” e tolti dall’oblio. In forma di conferenza-spettacolo, con immagini, musiche e letture, Scarlini affronta un intelligente percorso che ha il desiderio di proporre, come lui stesso dichiara, “romanzi importanti del secolo da poco concluso, da tempo dimenticati, rimossi, per motivi di contenuto (per prese di posizione o racconti di esperienze esistenziali) oppure per cambiamento di fashion critica. Giovani attori raccontano il mondo di scrittori fortemente caratterizzati. Il tema che lega la prima edizione di questo progetto, è dedicato a Impedimenti, Catene, Ostacoli, trappole d’esistenza allestite da altri o da se stessi, contro cui lottare o arrendersi, in ambiti diversi, lontani, eppure affini, contigui”. Giovedì 8 Novembre 2007 Radclyffe Hall Il pozzo della solitudine Una storia di identità e gender, che narra la presa di coscienza di una giovane, che rifiuta lo status che la tradizione e le convenzioni le impongono. Lunedì 3 Dicembre 2007 Dario Bellezza L’innocenza, Storia di Nino Uno dei maggiori poeti dell’Italia novecentesca, rimosso dal canone per una vita dedicata alla dichiarazione di sé, straordinario anche come romanziere. Giovedì 10 Gennaio 2008 Ivo Andric La corte del diavolo Un magnifico racconto turco del maggiore scrittore yugoslavo del Novecento, premio NObole per la letteratura. Un uomo dalla nativa Serbia si ritrova incarcerato, prigioniero e riflette sul suo destino. Giovedì 21 Febbraio 2008 Franziska zu Reventlow Il complesso del denaro Il denaro come complesso freudiano, come trappola e prigione, a cui la scrittrice, qui rigorosamente autobiografica, protagonista della Boheme di Monaco a fine ‘800 e risoluta nell’adottare scelte di vita ritenute scandalose, parla del più radicato tabù contemporaneo. Mercoledì 5 Marzo 2008 Leonora Carrington Giù in fondo La follia come conoscenza di sé,la reclusione psichiatrica come occasione di conoscenza radicale di sé e della propria identità più segreta. Mercoledì 9 Aprile 2008 Mario Tobino Le libere donne di Magliano Un manicomio diviene il teatro di una dolorosa acquisizione di identità, sotto gli occhi di un medico, che vorrebbe stare in disparte, ma è continuamente chiamata in causa.