Teatro

Il teatro di cestello svela le sorprese in stagione

Il teatro di cestello svela le sorprese in stagione

Per la stagione 2010/2011 il TEATRO DI CESTELLO si presenta con una serie di novità, per andare incontro alle esigenze del suo pubblico e con la volontà di allargare i propri confini artistici a proposte di nuove linee di spettacolo, come concerti, recital e monologhi di attori solisti e teatro per ragazzi e bambini. Le consuete linee di tradizione da noi seguite continuano a snodarsi in questo persistente scambio con la cultura della nostra città, con i suoi protagonisti e con la sua storia teatrale. Per questo, la scelta di portare alcuni solisti dei più noti della scena fiorentina e non solo sul nostro palco.

Inaugura la serie l'attore napoletano, ma ormai radicato a Firenze da tanti anni, Vincenzo De Caro con il suo “LE MIE DONNE“, secondo omaggio tragicomico di una trilogia dedicata alle sue più amate icone femminili.
Segue Maria Cassi, con “GALATEO” dove attraverso la straordinaria vis comica dell'attrice il ridere si fa terapia leggera, diviene bagaglio indelebile dell'esperienza umana.
Andrea Agresti noto volto della fortunata trasmissione televisiva “Le Iene” presenta il suo spettacolo concerto “IENA RIDENS”, un concentrato tutto toscano di satira e pungente ironia.
Chiude Katia Beni , amata comica fiorentina, con “TRASH RECITAL” dove l'attrice partendo da una mancata lettura educativa sugli Etruschi, infiamma il pubblico con la sua trascinante verve, alla ricerca di una risposta che da sempre l'assilla, ”Ma se non andavo da nessuna parte, come ho fatto a sbagliare strada?”.

Altra sezione delle serate al Teatro di Cestello, tre giovedì dedicati alla musica cosiddetta di nicchia, con straordinari compositori ed interpreti di musica contemporanea.
A dicembre sul palco gli Ex. Wawe, duo di artisti, che sentendo l' esigenza di dialogare con la modernità, loro che provengono dal territorio classico, si sono avviati a dar vita ad un progetto unico a livello internazionale. Presentano il loro nuovo lavoro “PLAGIARISM”, dove partendo dalle atmosfere rarefatte del loro ultimo disco irrompono in nuova dimensione, sospesa tra la ricerca visiva e la musica elettronica.
A febbraio sarà invece sul palco Claudia Bombardella, eclettica e virtuosistica musicista poli-strumentista, reinterprete con la sua maestria della musica popolare di qualsiasi latitudine. Lo spettacolo che presenta, “LA DANZA DELLE DITA” in compagnia di Silvio Trotta, è una esplorazione in differenti ambiti musicali e culturali prevalentemente della tradizione mediterranea, dove i due musicisti, viaggiando da un Paese all’altro senza sosta in una continua metamorfosi musicale, volteggiano fra diversi periodi storici anche molto distanti fra loro.
Nel mese successivo, a Marzo i Carneìgra. Formatisi a Livorno nel 2000 in seguito all’incontro di musicisti provenienti da diversi ambiti musicali, danno vita ad un progetto che si basa principalmente su uno stile cantautoriale con influenze della musica popolare di tutto il mediterraneo. Successivamente evolvono ad influssi più propriamente rock miscelati sempre con la base cantautoriale/popolare. Presentano 13 nuovi brani del loro ultimo lavoro discografico, “I FUMATORI DELLA SERA”. Un viaggio nuovo nei luoghi della musica popolare italiana, dalle influenze più lontane del pop a quelle del reggae degli anni ’70. Uno spettacolo godibile, leggero, mai banale, fatto di sapori nuovi e antichi, dove la parola continua ad avere un ruolo primario, affascinante, divertente e irriverente.

Ricca la sezione che riguarda la cultura teatrale toscana e in particolare modo fiorentina. Il primo spettacolo messo in scena dal Cenacolo dei Giovani, dopo una riproposizione ad ottobre del premiato testo di Stefania Mancini “CATTIVE COMPAGNIE”, è “IN PUNTA DI CUORE” di Ugo Chiti. Preceduto da un convegno sulla drammaturgia toscana contemporanea e seguente riconoscimento al celebre autore, (siamo al terzo anno del premio “Firenze Teatro”), il testo “chitiano” si snoda sulla storia di Romeo e Giulietta, ma in un vitalissimo e divertito linguaggio toscano ispirato alla commedia rinascimentale e alle nostre campagne. Segue la messa in scena da parte del Laboratorio Amaltea dell'adattamento teatrale di Dimitri Frosali della “RAGAZZA DI BUBE”, tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Cassola. Storia dove le nostre terre, uscite appena dalla guerra di liberazione si trovano a fare i conti con tensioni, scontri, violenze come quelle con al centro La ragazza di Bube.
A dicembre il Cenacolo dei Giovani rimette in scena, dopo i fortunati successi degli anni scorsi, “IL RAGAZZO DI S.FREDIANO” di Oreste Pelagatti. Affresco di uno scorcio del quartiere con il suo chiasso, la sua voglia di vivere, ritrovare gli amori perduti svaniti nel tempo. Il consueto appuntamento primaverile con la “Commedia dell' Arte” è la stenterellata “DARO' MIA FIGLIA AL MIGLIORE OFFERENTE” di Luigi Del Buono. Stenterello questa volta si trova all'interno di una vera commedia degli errori, con due identità che si alternano e scambiano tra gli storditi partecipanti della vicenda. Come per la Commedia dell'arte è il Cenacolo dei Giovani a chiudere il percorso drammaturgico fiorentino con un omaggio a Vasco Pratolini ed ad un testo dei suoi più amati, “CRONACHE DI POVERI AMANTI”, nella riduzione scenica di Massimo Mida e Carlo Lizzani, il regista dell'omonimo film del 1954. Storia ambientata a Firenze tra il 1925 e il 1926 dove protagonisti sono gli abitanti, in gran parte proletari e sottoproletari, di via del Corno, sotto lo sconvolgimento che l'affermarsi del fascismo porta nella vita dei cosiddetti "cornacchiai".

L'altra drammaturgia, quella che riguarda altri autori o testi che non hanno legami con il territorio toscano è ricca di proposte. La compagnia Diari di Scena propone sia all'inizio della stagione che in chiusura due spettacoli. Il primo di Alistair Marriot e Anthony Foot è “NIENTE SESSO SIAMO INGLESI”, brillante commedia dove il ritmo comico la fa da padrone per risolvere un incredibile intreccio generato da uno scambio di un pacco, pacco sbagliato alle persone sbagliate.
L 'altro titolo sono due atti unici “APPUNTAMENTO AL PARCO” e “GIOCO DI COPPIA” dalla raccolta “SESSO E BUGIE” di Woody Allen. Due atti, due storie: coppie e tradimenti narrati con il dialogo denso e fitto di Woody Allen, incarnato qua dal personaggio di uno scrittore. Nel primo atto affranto dai sensi di colpa di una relazione extraconiugale se la vedrà con la sapiente lezione di un barbone. Nel secondo, commedia leggera degli equivoci bugie e tradimenti di tre coppie newyorkesi, se la vedrà con i suoi personaggi che sfuggono allo scrittore per rivendicare una vita autonoma, chiedendo all’autore stesso di trovare per loro un “happy end”.
Altrove teatro porta sul nostro palcoscenico due lavori. Il primo “IL PESO DELL' ARIA” di Mirko de Martino, atto unico estremamente intenso su l'incomunicabilità apparente di una coppia, che poi si scopre scaturita da un fatto terribile ed estremamente concreto accaduto “Quel Giorno”. Un giorno che ha visto il marito protagonista e motore di un evento terribile, dal quale non vi è ritorno.
Il secondo lavoro a Febbraio è un testo di Eric-Emmanuel Schmitt, “IL VISITATORE”. Sigmund Freud, padre della psicanalisi, si trova a tu per tu con un giovane, incarnazione di quella spiritualità e trascendenza da lui sempre negate. Sullo sfondo dell’intenso dialogo, Vienna nell’aprile del 1938, anno dell’annessione alla Germania nazista.
Il Cenacolo dei Giovani presenta a Gennaio “8 DONNE E UN MISTERO” commedia thriller di Robert Thomas. Le otto donne del titolo, rimangono bloccate in una tenuta della campagna francese, quando si accorgono che l’unica figura maschile del gruppo è stata assassinata. Con i fili del telefono staccati, il cancello bloccato, in un crescendo esilarante di colpi di scena si dà vita così ad una esplosiva girandola di battute. Un gioco della verità, tanto implacabile quanto meschino, che rivelerà debolezze, menzogne e rancori nascosti, che non risparmierà nessuna di loro.
A Marzo l'interessante adattamento teatrale di Michail Bulgakov del “DON CHISCIOTTE” di Miguel De Cervantes Saavedra messo in scena dalla compagnia Progetto Teatro di Pistoia. Don Chisciotte, improvvisamente, come colto da follia, decide di assurgere al ruolo di cavaliere errante per vendicare i soprusi commessi dagli uomini potenti. Al centro dello spettacolo le donne che costituiranno l''oscillazione tra comico e tragico e che popoleranno la fantasia di Don Chisciotte accompagnato, nel suo peregrinare, dal fedele scudiero Sancio Panza.

Una novità importante della programmazione, è quella legata a spettacoli per un pubblico di minori e con la nascita da parte della Associazione Firenze dei Teatri del PassTeatriFamily, che darà la possibilità di far portare dai bambini i genitori a teatro gratis.
Per il periodo delle feste di fine anno torna lo spettacolo che tanto successo ha avuto lo scorso anno, “CANTO DI NATALE” , messo in scena dalla compagnia Nuvole in Viaggio che adatta il testo di Charles Dickens. Favola della conversione dell’arido e tirchio Scrooge, visitato nella notte di Natale da tre spettri, in benefattore. Il protagonista è diventato un simbolo universale di avarizia, e lo stesso Walt Disney battezzò “Uncle Scrooge”, uno dei suoi personaggi più famosi, conosciuto in Italia come Zio Paperone.
Per il periodo di Carnevale il Cantiere Obraz in collaborazione con Nuvole in Viaggio presenta il suo spettacolo “RICICLAMONDO” per insegnare ai bambini il rispetto dell'ambiente. Viaggio di Gina la lattina e altri quattro rifiuti verso le discariche e l'inceneritore ma salvati in extremis da uno stormo di gabbiani che gli parlano di un posto meraviglioso "RICICLAMONDO", dove tutti i rifiuti hanno una seconda possibilità.
Chiude la serie degli spettacoli per i più piccoli, “GIANBURRASCA” riduzione scenica del Cenacolo dei Giovani dal “Giornalino di Gianburrasca” di Luigi Bertelli detto Vamba. Il testo tra i più divertenti della letteratura per l'infanzia, narra delle birbonate di Giannino Stoppani artefici del divertimento dei più piccoli. Così è la vita, il mondo cambia ma i bambini no.

Al cinema sono dedicate, dopo il successo della precedente edizione, 4 giornate nel mese di Febbraio. La rassegna di proiezioni organizzata in collaborazione con Claudio Carabba e il Sindacato Critici Cinematografici Toscani, intitolata “LA MEMORIA DEL CINEMA”, prevede, come l'anno passato, la fortunata formula-laboratorio: presentazione, proiezione, dibattito, cena con il regista e seconda proiezione con dibattito.

Una nota importante per la stagione è l'evento riguardante la figura di un grande attore, fiorentino di adozione, scomparso cinque anni fa: “TUTTO INVENTATO E REGALATO…A CHI?” Omaggio a Franco Di Francescantonio. Tre giornate a Marzo, offerte al suo ricordo da tre artisti che lo hanno conosciuto, amato e stimato. La prima giornata l' attore Gianluigi Tosto con “FUMMO TUTTI ROSE …. ANCHE NOI”, la seconda con il danzatore Leonardo Diana in "LA VITA È UNA COSA CHE PRENDE, PORTA E SPEDISCE." e la terza con l'attore Lorenzo Degl'Innocenti con “LEGGEROFRANCO”.

Fuori stagione nel mese di Febbraio la commedia “FIRENZE/TRESPIANO E VICEVERSA” di Emilio Caglieri e messa in scena dalla compagnia La Piccola Ribalta. Divertente commedia del teatro fiorentino, racconta la storia di un uomo e una donna vedovi, che conoscendosi alla fermata dell'autobus del cimitero e poi sposandosi, faranno disperare i parenti che si vedevano già eredi delle loro fortune.