Teatro

In&Off Bologna – Gli spettacoli dal 28 novembre al 4 dicembre

In&Off Bologna – Gli spettacoli dal 28 novembre al 4 dicembre

La prima settimana di dicembre è all'insegna della drammaturgia contemporanea: al Teatro L.Betti in scena "Lacci" di D.Starnone, all'ITC Teatro "Drammatica Elementare" dei Fratelli Dalla Via e al Duse "Human" di Lella Costa e Marco Baliani. Da ricordare il concerto teatrale di Paolo Rossi "Rossintesta" al Teatro Il Celebrazioni e all'EuropAuditorium l'incontro con il cantautore Francesco Guccini.

Lacci – Teatro Comunale Laura Betti
29 novembre
Le ipocrisie e il fallimento della famiglia e la sua disgregazione, la fine di un amore e l’abbandono, l’utopia della generazione del ’68, ma anche gli invisibili e indissolubili lacci che legano le persone dello stesso sangue sono al centro di Lacci, il nuovo spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo che vede rinnovarsi il sodalizio artistico fra Silvio Orlando e Domenico Starnone dopo lo storico successo de La scuola. Starnone ci regala una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera. In scena accanto a Silvio Orlando, Vanessa Scalera, Maria Laura Rondanini, Sergio Romano e Roberto Nobile, diretti da Armando Pugliese.

Caravaggio – Teatro Il Celebrazioni
Il 29 e 30 novembre

Vittorio Sgarbi in Caravaggio ripercorrerà con il suo stile inconfondibile le tappe della vita e della pittura dell'artista, un pittore "doppiamente contemporaneo". “È contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento” afferma il critico d’arte estense. Lo spettacolo teatrale sarà arricchito dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio, la regia è di Angelo Generali.

In Chopin  - Teatro Duse
Giovedì 1 dicembre

Creazione per sei danzatori prodotta da Balletto Teatro di Torino, diretto da Loredana Furno, In Chopin è una coreografia di Marco De Alteriis che contrappone alle note di Chopin dolci o suadenti, brillanti o melanconiche, ma sempre classiche, una tecnica contemporanea graffiante, dove i danzatori lasciano esprimere il loro sentire attraverso l’ampiezza e la fisicità del movimento, facendosi trasportare in una dimensione immaginaria che sta al di sopra del rapporto pubblico/artista. In scena storie d’amore ma anche di solitudine, voglia di cercarsi e di scoprirsi.

RossinTesta - Teatro Il Celebrazioni
Venerdì 2 dicembre

RossinTesta racconta la profonda amicizia e la comunione d'intenti tra un uomo di teatro che ama fare il giullare e un cantautore schivo e amatissimo. La poesia del cantautore Gianmaria Testa prova ad abitare la satira di Paolo Rossi, il più stralunato e incisivo degli attori comici italiani, in un progetto speciale ideato e pensato da Produzioni Fuorivia in collaborazione con Teatro Colosseo di Torino.  Le canzoni di Gianmaria Testa - scritte per alcuni lavori teatrali di Rossi - trovano nell'interpretazione dell’artista friulano nuova veste, restituiscono spazio al concetto stesso del teatro-canzone che fu di Gaber e di Iannacci: “si ride, si pensa, si balla, si fa politica". Un "concerto teatrale" diviso idealmente in 4 capitoli: il teatro, con straordinarie canzoni dedicate al mestiere dell'attore e al rapporto tra persona e personaggio, le donne, il sociale e anche un omaggio a Jannacci, amatissimo sia da Rossi che da Testa. In scena Rossi è accompagnato dai musicisti Emanuele dell’Aquila e i Virtuosi del Carso (Stefano Bembi, Bika Blasko, Alex Orciari e Roberto Paglieri). Uno spettacolo di musica vestita da teatro, sogno, speranza, parola e risate.

L’uomo e le cose_Metafisica – Teatro delle Moline
Dal 2 al 4 dicembre
L’uomo e le cose, ceneri di logica e morale dal crematorio di Goffredo Parise, seconda produzione META (2014), nato in occasione del settantesimo anniversario dell’eccidio di Marzabotto, che si inserisce all’interno di Metafisica, un progetto di residenza artistica teatrale e letteraria a cura di Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti/Archivio Zeta (25 novembre - 11 dicembre). Due dialoghi astratti: siamo oltre la combustione della psiche, le macerie, la fine, siamo già alle ceneri, alla chirurgica e demonica violenza intellettuale dell’uomo sull’uomo, cremazione morale della sua essenza, sostituto ovvero transfert contemporaneo dell’eliminazione del più debole, dell’inadatto o inadattabile alle morali. Si dibatte dell’uomo e delle cose, degli uomini diventati cose, di poligoni di tiro, di bersagli e di armi.

Human – Teatro Duse
Dal 2 al 4 dicembre

Lo spettacolo si interroga su una parola troppo abusata, “Umanità”, e interroga prima di tutto il gruppo degli attori e attrici, il loro stare in scena dentro quella parola, con una adesione materica, corporea, al susseguirsi dei cambi di personaggi e situazioni. Testimonianze dirette, brandelli di vita vissuta, narrazioni tramandate da chi si è spostato da una riva all’altra di quel mare che dovrebbe unire, ma che si è trasformato in un baratro di sofferenza. Marco Baliani supera il proprio concetto di teatro civile e, insieme a Lella Costa, indaga la linea di confine che separa l’umano dal disumano.Il racconto, moltiplicato dalle voci di quattro giovani attori, affronta il tema della migrazione, di uomini e donne in fuga da guerre e carestie, in cerca di salvezza sulle coste italiane. Senza rinunciare all’ironia, perché solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, l’irriducibilità della poesia.

Francesco Guccini incontra Francesco Guccini – Teatro EuropAuditorium
Sabato 3 dicembre

Cantautore, romanziere, affabulatore, Francesco Guccini è un testimone prezioso e acuto del nostro tempo, è un “Maestro”, di quelli che si lasciano ascoltare, che commentano la storia partendo dalle piccole cose e arrivando a dipingere affreschi in versi e in musica. Guccini torna sul palcoscenico questa volta non per cantare ma per raccontarsi e lo farà percorrendo l'Italia dal dopoguerra ai giorni nostri attraverso le sue canzoni, i suoi libri, i suoi miti, le sue origini e le sue ispirazioni. In realtà si parla poco di musica, Guccini ama raccontare la musica attraverso le parole, mischia volentieri la Via Emilia e il West. Questo “incontro” è una occasione inoltre per sentire un concerto dei Musici, i musicisti che hanno accompagnato Guccini nella sua lunga carriera di concerti live. Ad essere interpretate in scena alcune delle canzoni suonate in quello che è stato definito un neverending tour durato oltre 40 anni.

DRAMMATICA ELEMENTARE - FATTORE ABC – Teatro Itc
Sabato 3 dicembre

“Siamo quello che parliamo: la nostre parole sono la nostra casa, possono mutare pensieri e identità sociale”. Drammatica Elementare è un esperimento di ludolinguistica fatto di enigmi e tautogrammi (componimenti in cui le parole hanno la stessa iniziale) a servizio di una favola che farà viaggiare il pubblico nell’evoluzione del lessico esaltandone la forza ritmica e contenutistica. Lo spettacolo nasce dal desiderio di Marta Dalla Via e Diego Dalla Via, interpreti e autori, di giocare con le parole per creare un dissacrante nuovo abbecedario, quello dei Fratelli Dalla Via. 

COME UN CANE SENZA PADRONE – Teatro Laura Betti
Sabato 3 dicembre 2016 

Inserito nell’ambito di HELLO STRANGER | 25 anni di Motus, il progetto speciale 2016 promosso dal Comune di Bologna e Emilia Romagna Teatro Fondazione, Come un Cane Senza Padrone è ideato e diretto da Enrico Casalgrande e Daniela Nicolò e vede in scena Dani Greggio e Emanuela Villagrossi, attori storici del collettivo riminese. Lo spettacolo è incentrato su Petrolio di Pasolini, romanzo incompiuto e postumo, ma progettato e pianificato nei particolari dall’autore. Pasolini scriveva a Moravia che Petrolio è “un romanzo scritto più con la lingua dei trattamenti o delle sceneggiature che quella dei romanzi classici”. I frammenti che costituiscono Come un Cane Senza Padrone – una sorta di “film di letteratura” raccontato da Emanuela Villagrossi – sono saturi di coincidenze tra l’artificio e la realtà della vita e della morte dell’autore. Pasolini amava le corse in automobile, le auto sportive, veloci, amava andare in giro di notte solo, “… giro per la Tuscolana come un pazzo, per l’Appia come un cane senza padrone”, sempre in cerca, sempre in attesa, perché sempre gli mancava qualcosa: “Egli cercava – ma nel mondo, fra i corpi – la solitudine più assoluta”.

L'ELENCO COMPLETO degli spettacoli in scena questa settimana a Bologna.