Teatro

Internazionale e lunga sei mesi: la seconda sessione del Napoli Teatro Festival Italia

Stella Höttler
Stella Höttler © Wonge Bergmann

Da settembre 2020 a febbraio 2021 si alterneranno fra gli altri Jan Fabre, Ramzi Choukair, Sulayman Al-Bassam, Charlotte Rampling e Dimitris Papaioannu per la sezione internazionale del NTFI

Dopo il grande sforzo organizzativo della sessione estiva, il Napoli Teatro Festival Italia diretto da Ruggero Cappuccio vuole riaccendere le luci e alzare i sipari dei teatri cittadini, affermando la continuità dell’attività culturale come messaggio di speranza per il futuro del settore.

Jan Fabre riapre il sipario...

Comincia dunque la sezione internazionale, e fra i nomi in cartellone troviamo l'ispirato artista belga Jan Fabre, la pluripremiata attrice britannica Charlotte Rampling, il coreografo greco Dimitris Papaioannu, eccellente innovatore della danza contemporanea, il regista siriano Ramzi Choukair e il kuwaitiano Sulayman Al-Bassam (due debutti in Italia).

5 eventi, da settembre a febbraio 2021: si comincia sabato 12 settembre al teatro Bellini di Napoli con Resurrexit Cassandra, ideazione e regia di Jan Fabre che riprende un poetico testo di Ruggero Cappuccio e mette in scena Stella Höttler, novella Cassandra, in un dialogo con cui cerca nuovamente di aprire gli occhi gli uomini sul disastro cui stanno andando incontro. A seguire, sempre al teatro Bellini, Y-Saidnaya di Ramzi Choukair, una storia sulle tracce de “Le Mille e una notte” che si fonde drammaticamente con il presente.

I MEDEA

 

Ancora il teatro arabo protagonista ad ottobre, con I Medea, scritto e diretto da Sulayman Al-Bassam: Medea è un’emigrata araba, Corinto un pericoloso litorale pervaso da frenesia xenofoba fomentata dal leader populista Creonte... niente di più attuale, insomma.

Charlotte Rampling e Sonia Wieder-Atherton poranto invece il 30 dicembre  in scena Shakespeare-Bach, suite per violoncello tessuta sulla partitura dei “Sonetti” di Shakespeare e delle musiche di Bach, con versi e note dall'unico suono e identica durata, alla ricerca di un risultato artistico ipnotico.

...e Papaioannu chiude le danze

Ed eccoci all'ultimo appuntamento della sezione internazionale: Dimitris Papaioannu ritorna nello stesso teatro in cui portò il magnifico The Great Tamer nel 2019 (qui la nostra recensione); con il titolo provvisorio di New York, la sua nuova creazione sarà al teatro Politeama dopo oltre 500 audizioni di performer e danzatori provenienti da tutto il mondo.

Oltre agli spettacoli, il NTFI offrirà anche la mostra Bestiario teatrale. Emma Dante e la Compagnia Sud 
Costa Occidentale con bozzetti, copioni e oggetti di scena degli spettacoli di maggior successo della regista palermitana (18 gennaio - 28 febbraio al Chiostro di San Domenico Maggiore), mentre per la Sezione Progetti Speciali vedremo al Bellini #Foodistribution I Eden. Quando eravamo edera di Manovalanza Teatro, a cura di Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì, per la drammaturgia e regia di 
Adriana Follieri, e per la Sezione Danza il 7 ottobre Camille, ispirato all'omonima opera di Dacia Maraini e 
dedicato alla sorella del celebre poeta Paul Claudel, che fu allieva dello scultore e pittore francese Auguste Rodin.

Dimitris Papaioannu


Da ricordare, come sempre accaduto sotto la direzione di Ruggero Cappuccio, la politica di prezzi popolari (da 8 a 5 euro) con ingresso gratuito per le fasce sociali più deboli. 

Alcuni spettacoli saranno anche trasmessi gratuitamente in streaming su live.napoliteatrofestival.it, su Radio CRC (Radio Crc Targato Italia, sul Canale 620 del Digitale Terrestre e sull’App ufficiale) e sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania.

Per ulteriori informazioni: Napoli Teatro Festival Italia