Il regista racconta in un libro la sua professione e l’enigma di una generazione intera: partire o non partire?
Il regista teatrale Alberto Oliva ha condensato la sua esperienza tra studio e palcoscenici, copioni e debutti in un libro appassionato. “L’odore del legno e la fatica dei passi” è la sua prima opera letteraria. Non si tratta di una autobiografia classica ma ripercorre nella storia del suo protagonista anche le difficoltà di una generazione ad affermarsi.
Il sottotitolo del libro “Resto in Italia e faccio Teatro”racchiude perché la sua scelta professionale non sia stata sempre semplice.
Oliva ha 28 anni, quindici spettacoli teatrali al suo attivo e una bravura riconosciuta da critica e pubblico.
Per esempio nel 2012 ha vinto il prestigioso “Premio Internazionale Luigi Pirandello” come miglior emergente.
Il percorso professionale del giovanissimo regista è stato tanto pregno di passione quanto anomalo nelle scelte. Infatti mentre molti suoi amici hanno scelto di lasciare il paese, lui ha convintamente voluto restare nella Milano del teatro che lo ha visto muovere i primi passi e ottenere il successo.
Per questo ha racchiuso la sua eperienza enlle pagine di un libro che trasmettono l'odore delle quinte teatrali e la fatica fisica di una passione, quella per il teatro, vissuta senza mezzi termini.
«Mentre mio fratello prosegue la gloriosa tradizione di famiglia laureandosi in ingegneria meccanica» si legge nelle sue pagine, «mentre il mio compagno di banco al liceo dopo un master in economia lavora a Wall Street, mentre un altro studia cinese per cavalcare i mercati emergenti, io non solo resto in Italia, ma scelgo anche di fare teatro! E nemmeno come attore, faccio il regista…»
C’è tanta intensità nelle pagine di Oliva e una buona dose della lucidità che gli permette di riconoscere quanto sia stata dura la sua scelta e quanto la rifarebbe.
La prefazione è curata dallo storico Giorgio Galli che vede in Oliva un rappresentante di quella «minoranza intensa» di trentenni che si impegnano.
A completare il quadro ci pensano gli spettacoli del regista che racchiudono la vera essenza del suo essere artistico.
L’odore del legno e la fatica dei passi
di Alberto Oliva
ATì Editore
introduzione di Giorgio Galli