Teatro

'Le chant des balles': quando la musica incontra il circo.

'Le chant des balles': quando la musica incontra il circo.

Capodanno al Teatro delle Passioni di Modena con la magia di Le chant des balles, in scena dal 29 dicembre 2015 al 2 gennaio 2016.

Il Teatro delle Passioni di Modena augura buon anno al suo pubblico con Le chant des balles, spettacolo di giocoleria musicale ideato da Lavenère Vincent,  che mette questa forma d'arte circense in un rapporto speciale con la musica, in particolare il repertorio di Eric Bellocq.

Vincent Lavenère, formatosi in Francia presso il Centro Nazionale di Arti Circensi (CNAC) ha fondato la sua compagnia Le Chant des Balles nel 1997, due anni dopo aver incontrato il liutista Eric Bellocq. Insieme, hanno sviluppato il loro primo spettacolo, sotto lo sguardo complice di Rémi Balagué e i giochi di luci di Laurent Queyrut. In questo spazio onirico, sospeso nel tempo, giocoliere e musicista uniscono la loro arte sotto una sensibilità comune per ritmo, energia, fraseggio, rispettando tuttavia i tempi che propone una partitura scritta, Le chant des balles.

I movimenti nuovi che compongono lo spettacolo si snodano in un scambio fluido e sobrio immerso in un clima ovattato, quasi da rituale, in uno spazio inondato di luce accattivante. Nel semplice atto di scambiare oggetti la complicità tra i due artisti è palpabile e coionvolgente. La partitura musicale e il gioco, lontano dalla giustapposizione, si intersecano e partecipano congiuntamente ad un moto perpetuo Vincent Lavenère, specialista nella giocoleria con sei sfere, diversifica la sua arte manipolando da sole o congiuntamente una chistera, la palla basca, con le palle preferibilmente di plastica, e s'inserisce'anche nel gioco sonoro, colpendo con queste sfere le campane che fanno parte della scenografia. Eric Bellocq suona una musica rinascimentale e barocca o pezzi di sua composizione, improvvisando. Questa qualità può essere sfruttata per gestire la casualità del momento e consentire al giocoliere di integrarsi più facilmente. Come in un viaggio senza tempo, il musicista è in grado di adattarsi alle necessità del giocoliere, rallentando o accelerando il ritmo, sottolineando o cancellando l'impressione di discontinuità che può essere causata dalla caduta di un oggetto. In breve, Le chant des balles è l'incontro tra un giocoliere che, con ampia e accattivante gestualità, danza e piroetta con sfere che rimandano ad oggetti immaginari, e un liuto che si destreggia tra opere musicali dei secoli passati e contemporanee. Il loro scambio di battute si sostiene con un costante senso di leggerezza offerto senza artifici. Uno spettacolo affascinante, che non ci si stanca di vedere e rivedere, adatto a tutti i tipi di pubblico.