Teatro

Mauro Bigonzetti lascia la direzione del Corpo di Ballo della Scala

Mauro Bigonzetti lascia la direzione del Corpo di Ballo della Scala

Nuovo fulmine a ciel sereno nel "tempio" della danza milanese. A soli sette mesi dalla sua nomina alla direzione del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, Mauro Bigonzetti lascia il Piermarini ufficialmente per "motivi di salute".

In effetti è vero, il coreografo italiano non sta bene. È anche vero però che già all’inizio la sua nomina aveva destato pareri contrastanti nell’ambiente, fra chi appoggiava la decisone di avere scelto un coreografo finalmente italiano che avrebbe potuto portare una ventata di rinnovamento grazie al suo linguaggio neoclassico, e chi invece contestava una scelta che avrebbe potuto snaturare la tradizione classica scaligera.

A Mauro Bigonzetti è stata comunque diagnosticata un’ernia e i medici gli hanno vietato di fare movimento e consigliato di stare a riposo. Lo stesso Bigonzetti aveva manifestato già da tempo di avere mal di schiena e per questo motivo aveva dovuto rinunciare a seguire la compagnia nella recente tournée in Cina in Giappone. "Il parere dei medici esclude per il prossimo futuro ogni tipo di sforzo, rendendo di fatto impossibile in questa fase l'attività professionale", spiega il comunicato ufficiale del Teatro alla Scala che diplomaticamente "augura al maestro Bigonzetti di potersi rimettere al più presto" e affida il suo ruolo ad interim, fino a febbraio 2017, a Fréderic Olivieri, che dal 2002 al 2007 aveva già diretto la compagnia e attualmente è il direttore della Scuola di Ballo della Scala.

Dopo un iniziale entusiasmo, la situazione si era già mostrata complicata successivamente alla sua nomina, avvenuta lo scorso primo febbraio per opera del sovrintendente Alexander Pereira che aveva scelto Mauro Bigonzetti in seguito all’addio del precedente direttore Makhar Vaziev che aveva preferito il Bolshoi. I ballerini avevano accusato Bigonzetti, già direttore dell’Ater Balletto, non solo di essere spesso assente e di affidare al suo “vice” Massimo Murru il lavoro di allenamento, ma anche di non fare squadra. Inoltre lo scorso 10 maggio, in occasione della conferenza stampa di presentazione della stagione, avevano contestato davanti ai giornalisti il cartellone di danza fissato da Bigonzetti, definendolo troppo “contemporaneo” e poco classico.

Nel frattempo la compagnia stava già lavorando per montare la nuova “Coppelia”, firmata da Bigonzetti che avrebbe dovuto aprire la stagione il prossimo 10 dicembre e che quindi non andrà più in scena. Il titolo per il momento pare che resti ma non si sa ancora se verrà preparata la “Coppelia” nella versione di Roland Petit o quella di Hans Spoerli. Intanto è cominciata la ricerca di un nuovo direttore che prenda le redini del Corpo di Ballo ancora rimasto “orfano” e guidato solo temporaneamente da Frederic Olivieri fino a al prossimo febbraio.