Teatro

Modena presenta le stagioni 2015/2016 dei teatri Storchi e delle Passioni

Modena presenta le stagioni 2015/2016 dei teatri Storchi e delle Passioni

Dopo la recente nomina a Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro Fondazione presenta una stagione che riconosce la linea di lavoro e ricerca che negli anni ha visto ERT crescere assieme alla sua città, Modena. Le stagioni del Teatro Storchi e del Teatro delle Passioni volgono lo sguardo verso le compagnie del territorio regionale, ma anche verso i grandi nomi della scena italiana e internazionale.

È proprio quella con la città di Modena la prima relazione che il teatro deve tessere, riconoscendovi un luogo privilegiato di riflessioni, crescita personale, sviluppo di senso critico, ma anche un importante momento di confronto con la realtà e la contemporaneità.
Seguendo questo percorso, si delinea un cartellone che pone ERT come ente propulsore di linguaggi, animato da una contiguità con gli artisti, con un pubblico integrato nel proprio territorio quanto proiettato verso traiettorie internazionali. Ecco quindi grandi nomi della scena italiana come Marco Paolini, Fabrizio Gifuni, Anna Della Rosa, Laura Marinoni e Luigi Lo Cascio affiancare due star del cinema francese come Dominique Blanc, Vincent Perez e il Maestro Peter Brook. Forte l’impegno produttivo del Teatro Nazionale: quattordici le produzioni che verranno allestite sui palcoscenici del Teatro Storchi e delle Passioni, dodici nuovi allestimenti e due riprese.

Il sipario del Teatro Storchi si alza il 24 novembre con Fedra: Andrea De Rosa dirige Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Anna Coppola, Fabrizio Falco e Tamara Balducci per indagare l’amore descritto da Seneca nel suo Phaedra come furor.
Dal 10 al 13 dicembre Enzo Vetrano e Stefano Randisi portano in scena in veste di registi e interpreti L’onorevole di Leonardo Sciascia. Un testo amaro che racconta la caduta morale e l’ascesa politica di un onesto professore di lettere.
Debutta il 7 gennaio Istruzioni per non morire in pace, Parte 1. Patrimoni, Parte 2. Rivoluzioni, Parte 3. Teatro: tre capitoli del tutto autonomi che chiudono il progetto di Claudio Longhi Carissimi Padri...Almanacchi della ‘Grande Pace’ (1900 – 1915). Fra affari, arte, filosofia, politica e religione, un’indagine sulle cause che hanno condotto lo scoppio del primo conflitto mondiale.
Dal 4 al 7 febbraio il debutto di Vangelo, Opera Contemporanea il nuovo lavoro di Pippo Delbono, che con questo allestimento prosegue il fortunato sodalizio artistico con Enzo Avitabile a cui ha affidato le musiche originali. Una produzione internazionale che vede impegnati gli attori della Compagnia dell’artista ligure accanto a tre interpreti del Teatro Nazionale Croato di Zagabria.
Pascal Rambert dirigerà dal 18 al 21 febbraio Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Luca Lazzareschi e Giovanni Franzoni in Prova, spettacolo che, dopo Clôture de l’amour, consolida e prosegue il sodalizio artistico di ERT con Rambert, drammaturgo e regista francese.

Le ospitalità italiane e internazionali
Dal 21 al 24 gennaio un artista molto amato dal pubblico come Marco Paolini con la sua Ballata di uomini e cani, dedicata a Jack London, ma anche Fabrizio Gifuni dal 14 al 17 aprile con Lo straniero, un’intervista impossibile, tratto da Albert Camus. Atteso anche il ritorno di Luigi Lo Cascio che, dopo aver proposto al pubblico modenese la sua versione di Otello, sarà diretto da Federico Tiezzi dal 26 al 29 aprile in una delle commedie pirandelliane più celebri: Questa sera si recita a soggetto. Carmelo Rifici, appena nominato direttore della Scuola del Piccolo Teatro di Milano, firma la regia di Gabbiano di Anton Cechov in scena dall’11 al 14 febbraio o ancora Elio De Capitani è il protagonista di Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller in scena dal 10 al 13 marzo. Tre le ospitalità dall’ampio respiro internazionale: Peter Brook e Marie-Hélène Estienne firmano la regia a quattro mani di Battlefield in scena il 29 e 30 maggio; Christine Letailleur dirige due celebrità del cinema francese come Dominique Blanc e Vincent Perez in Les Liaisons dangereuses di Pierre Choderlos de Laclos in scena il 24 e 25 febbraio; Roberto Bacci dirige gli attori del Cluj-Napoca National Theatre ne Il giardino dei ciliegi di Cechov in scena il 27 e 28 febbraio. Anche quest’anno prosegue la rassegna di Nouveau Cirque “Corpi&Visioni”: al Teatro Storchi dal 5 al 8 maggio CIRCA dell’omonima compagnia australiana Circa Ensemble che prosegue la sua pluriennale tournée mondiale di successo, fra acrobazie straordinarie.

Il primo ottobre inaugura la stagione del Teatro delle Passioni Memorie di un pazzo di Gogol’ nell’allestimento del regista georgiano Levan Tsuladze che dirige qui un gruppo di giovani attori italiani e georgiani. Dal 20 al 25 ottobre un’altra produzione interculturale: la regista tedesca Anna Peschke dirige in Faust attori e musicisti italiani e della China National Peking Opera. 
Galatea Ranzi vestirà i panni di una spregiudicata e feroce donna di potere in carriera in Soap Opera, pièce scritta e diretta da Cesare Lievi in scena dal 7 al 29 novembre.
Dall’1 al 13 dicembre in scena La prima, la migliore, il nuovo allestimento di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari ispirato al romanzo confessione di Eric Maria Remarque Niente di nuovo sul fronte occidentale. Una riflessione sul primo conflitto mondiale. 
Nell’ambito di Carissimi Padri… Almanacchi della ‘Grande Pace’ (1900-1915) il 19 e 20 dicembre Claudio Longhi porta in scena Molte cose sono in una cosa, Uno straniamento brechtiano. Un allestimento ironico e corrosivo ispirato al dramma didattico "Gli Orazi e i Curiazi" di Bertolt Brecht.
Dall’8 al 17 gennaio Ritter, Dene, Voss di Thomas Bernhard, diretto da Pietro Babina.
Gianni Farina e Consuelo Battiston propongono dal 19 febbraio al 6 marzo il loro ultimo lavoro Credi ai tuoi occhi, ispirato alla figura ecclettica e misteriosa dell’attrice Anita Berber, ritratta da Otto Dix nel 1925.
Nanni Garella prosegue il suo pluriennale lavoro di ricerca con i pazienti psichiatrici di Arte e Salute: dall’8 al 20 marzo in scena tre atti unici di Harold Pinter: Una specie d’Alaska, La stanza e Una serata fuori.
Al termine del percorso formativo Santa Estasi diretto da Antonio Latella, gli attori saranno protagonisti di otto spettacoli cui si potrà assistere sia singolarmente che in forma di maratona.

Dal 27 al 29 gennaio la versione di Archivio Zeta della tragedia sofoclea Edipo Re: musica e suoni dividono la scena con la parola, espandendone le forme ritmiche e timbriche.
Sandro Veronesi, autore del pluripremiato romanzo "Caos calmo", sarà in scena dal 2 al 4 febbraio con Non dirlo, il Vangelo di Marco.

 

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Web-site: www.emiliaromagnateatro.com