Il giovanissimo coreografo presenta "Juppiter" e "Venus", due nuove creazioni legate alla sua ricerca sul cosmo e sui pianeti con un linguaggio che unisce danza rarefatta a disciplina sportiva rigorosa ed essenziale.
Venerdì 4 marzo alle 21,15 il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta torna a ospitare gli appuntamenti di Civitanova Danza tutto l’anno. Nicola Galli – giovanissimo artista che si occupa di ricerca corporea spaziando dalla coreografia alla performance, dall’installazione all’ideazione grafico-visiva - presenta il dittico Jupiter and beyond e Venus, nato da una ricerca coreografica dedicata al sistema planetario, in particolare ai pianeti Giove e Venere.
Jupiter and beyond è il primo episodio della ricerca coreografica di Nicola Galli dedicata al sistema planetario. La creazione, ispirata all'opera cinematografica di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio, conduce una riflessione sul legame antico e indissolubile che unisce l'uomo al tempo e allo spazio, offrendo un paesaggio magnetico e desolato tra silenzio, flussi micropolifonici e armonie classiche. I corpi inscrivono lo spazio tracciando un reticolo di traiettorie che mutano dal quadrato al cerchio, geometrie poste in relazione alla proporzione umana secondo i fondamenti del pensiero vitruviano. Dal buio albeggia una figura umana, incorniciata nello spazio quadrato in cui si muove. Jupiter and beyond si addentra in una metamorfosi delle forme creando in chi vi assiste una percezione distante e lontana, una fascinazione che tende a confrontarsi, secondo canoni coreografici, con l’altrettanto insondabile destino umano.
Venus è il secondo episodio della ricerca coreografica di Nicola Galli dedicata al sistema planetario. L'immaginario astronomico e iconografico di Venus progetta l'avvicinamento dell'uomo al proibitivo e ostile pianeta Venere, caratterizzato da un'atmosfera vulcanica e acida. Due figure umane vi atterrano e presentano un alfabeto di gesti eseguendo con accortezza e rigore una serie di esercizi per tracciare vettori e morbide linee. La loro presenza terrestre perturba l'atmosfera di Venere: il movimento è punteggiato da elementi che, cadendo sulla superficie, interrompono l'azione e richiamano all'ordine. I due corpi ben temperati procedono tessendo un disegno sinuoso e curviforme, alla ricerca di una quiete.