Nuovo debutto al Teatro Piccolo Eliseo di Roma, domani sera 22 Marzo 2011, per la rassegna Roma Città Teatro. E' il turno della compagnia Nutrimenti Terrestri con lo spettacolo "456" di Mattia Torre, in scena fino al 3 Aprile.
Protagonista una famiglia in un luogo imprecisato del Sud Italia; isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle di 456 ettari oltre ai quali sente l’ignoto. Il capofamiglia, la moglie e il figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si scagliano addosso una salama appesa con lo spago a una delle travi del soffitto, rabboccano un sugo di pomodoro lasciato in eredità dalla nonna morta tre anni prima, litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo. E tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro. Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.
“456" nasce dall’idea che l’Italia non è un Paese, ma una convenzione. Che non avendo un’unità culturale, morale, politica, l’Italia rappresenti oggi una comunità di individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri. Che si riuniscono in associazioni, in albi, in categorie professionali, in partiti: ma che sono e rimangono gli uni contro gli altri. Per precarietà, incertezza, diffidenza e paura; per mancanza di comuni aspirazioni. In ogni caso siamo soli, e siamo in lotta. La commedia racconta come proprio all’interno della famiglia – che pure dovrebbe essere il nucleo protettivo e aggregante, di difesa dell’individuo – nascano i germi di questo conflitto: perché la famiglia sente ostile la società che gli sta intorno ma finisce per incarnarne i valori più deteriori, incoraggiando la diffidenza, l’ostilità nei confronti degli altri, il cinismo, la paura.
Con Carlo De Ruggeri, Massimo De Lorenzo e Cristina Pellegrino
Regia di Mattia Torre
Musiche originali Giuliano Taviani
Disegno luci Luca Barbati
Scene Michele Modafferi
Prodotto da Maurizio Puglisi e Ninni Bruschetta