Giorgio Panariello non avrebbe bisogno di presentazioni, ma ricordiamo ch, dopo un esordio tardivo, arrivò l'imprevedibile e fortissimo successo ottenuto nei circuiti teatrali grazie all'intuito di Maurizio Costanzo che lo fece recitare prima al Teatro Parioli di Roma e poi al Teatro Ciak di Milano, da lui gestiti negli anni '90. Poco dopo è arrivata la televisione, il grande successo mediatico, la notorietà. Ora, sfruttando parte dell'immenso materiale macinato per gli sketch televisivi, Panariello torna a teatro e, utilizzando il titolo del suo ultimo programma televisivo, cerca di riallacciare un filo col pubblico live e vedere se riesce a mantenere un buon rapporto dal vivo dopo tanto tempo passato dietro le grosse telecamere della Rai.
Nasce così Faccio del mio meglio dove l'attore toscano presenta alcune variazioni ma non troppo fra i tanti personaggi più popolari, da Renato Zero a Naomi Campbell a Flavio Briatore per poi affrontare il tema dell'incomunicabilità nell'era di Internet.
Lo assiste con nuove soluzioni registiche l'amico Giampiero Solari, già regista di numerosi spettacoli sia per il teatro sia per la televisione. Giorgio Panariello è nato a Firenze ma ha sempre preferito la Versilia, tanto che il suo primo personaggio teatrale che ottenne l'amore incondizionato del pubblico fu 'il bagnino', un individio assolutamente stralunato. Grazie a un talento curioso ma indiscutibile, l'artista è finito a lavorare come attore in un film di Umberto Marino, poi ha scritto sceneggiature a più mani e infine ha interpretato commedie all'italiana da lui scritte con altri autori per il cinema.
Nel 2000 ha vinto l'Oscar Tv e un Telegatto grazie all'enorme audience che ha incantato con la trasmissione "Torno Sabato", risultato di battute ideate da autori di alta qualità come Carlo Pistarino, Riccardo Cassini e altri, coi quali Panariello stringe una forte alleanza e incassa serate da 11 milioni di telespettatori. Vediamo ora quale sarà l'effetto del momento presente. Gli esami, si sa, non finiscono mai.
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