Sta collezionando per il secondo anno di stagione il tutto esaurito Paola Cortellesi con la piéce-monologo "Gli ultimi saranno ultimi". Lo spettacolo è incentrato sul dramma della precarietà e sarà in scena al Teatro Ciak di Milano dal 23 gennaio al 4 febbraio. L'attrice incarnerà sul palco svariati personaggi, diversissimi tra loro ma tutte persone "ricattabili" da una società che non garantisce il lavoro.
"Gli ultimi saranno ultimi", scritto da Massimiliano Bruno, si svolge tutto in una notte, una “nottataccia” in cui si incrociano i destini di uomini e donne normalmente distanti tra loro: una fredda dirigente d’azienda piegata alle leggi di mercato, un'ingenua poliziotta di provincia, un transessuale sarcastico e disilluso, un guardiano notturno pensionabile e trasandato, una saggia donna delle pulizie fissata con le canzonette ma soprattutto Luciana, operaia incinta al settimo mese a cui non viene rinnovato il contratto di lavoro, disperata ma decisa a difendere il suo diritto alla maternità.
Paola Cortellesi interpreta tutti i protagonisti della pièce senza trucchi, senza travestimenti e senza messa in scena, affidandosi solo alla voce, alla mimica, alle caratterizzazioni dialettali. Ne viene fuori uno spettacolo che mescola i toni del dramma con quelli della commedia, svelando attraverso la comicità tutta la tragicità di un disagio sociale tanto diffuso quanto nascosto: la precarietà, il lavoro nero, la condizione femminile.
Grazie a questo spettacolo, la Cortellesi ha ottenuto numerosi riconoscimenti: il Premio Eti – Gli Olimpici del Teatro, come migliore interprete di “monologo”, il prestigioso Premio della Critica 2006 e il Premio Anima, per l’attualità del testo che affronta importanti tematiche sociali legate al mondo del lavoro.
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