Un teatro, tre sedi. Un cartellone ricco di appuntamenti, nuove produzioni, ritorni importanti e festival internazionali.
Una sfida alla crisi e ai tempi difficili in cui viviamo. La stagione 2015/2016 del Piccolo Teatro di Milano, presentata ieri in conferenza stampa, va controcorrente e promette di essere una delle più vivaci e interessanti del panorama culturale italiano. Con ben ventidue produzioni, undici spettacoli in lingua originale da sette Paesi diversi, venti pièce ospiti e cinque proposte di danza, senza dimenticare i festival di drammaturgia, cinema e molte altre iniziative musicali e formative, il cartellone va a riempirsi di un centinaio di proposte e di appuntamenti imperdibili, rivolgendosi a tutti, senza distinzioni, e stimolando la riflessione sul Tempo in ogni sua variante.
Tra le produzioni firmate Piccolo Teatro spicca “Odyssey” (6-31 ottobre), uno spettacolo diretto da Robert Wilson sulla Grecia di oggi nell’Unione Europea, tra nuovi interrogativi e tensioni nel Mediterraneo. Altro titolo di particolare rilevanza, “Le donne gelose” di Carlo Goldoni (22 ottobre-22 novembre), per la regia del giovanissimo Giorgio Salgati. Una commedia, in dialetto veneziano, che indaga un mondo chiuso, claustrofobico e autoreferenziale, in preda alla deriva morale. Nel sessantesimo anniversario della scomparsa di Bertolt Brecht, al Piccolo Teatro Strehler andrà in scena “L’opera da tre soldi” (19 aprile – 11 giugno), diretto da Damiano Michieletto, che ci regala un’analisi pungente e precisa della storia, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Il Teatro Studio Melato ospiterà “Credoinunsolodio” di Stefano Massini (1-20 dicembre). E' considerato uno dei punti di forza della stagione. Una prima assoluta che narra la vicenda di tre donne in Terra Santa, unite da un tragico destino. Roberto Saviano firma “Sanghenapule” (5-27 aprile, Teatro Grassi), una sorta di Divina Commedia partenopea diretta magistralmente da Mimmo Borrelli, con la quale ripercorrere la storia di Napoli attraverso i secoli, con il Santo nel ruolo di mediatore tra bene e male. Federico Tiezzi legge una delle opere più belle di Pirandello: “Questa sera si recita a soggetto” (4 febbraio – 24 marzo), spettacolo in bilico tra imprevedibilità e teatro nel teatro. “Gabbiano”, commedia tragica di Cechov (12-24 gennaio), rivive grazie alla regia di Carmelo Rifici: un classico sui rapporti familiari, i conflitti e le delusioni, ma anche sull’ossessione della rappresentazione, tra mistero, verità e sogno.
Può una “Campionaria” diventare protagonista di uno spettacolo? Laura Curino, una delle voci più vive del teatro di narrazione, ci prova con “Bella e Fiera” (17-29 novembre). Il suo è un viaggio curioso nella storia d’Italia, tra fantasia e lavoro. Di grande respiro internazionale, “Wordsandsounds” triplo appuntamento con Shakespeare in lingua inglese (aprile 2016), anticipato da “Winter’s Tale” diretto da Declan Donnellan.
Il 7 novembre vedremo sul palco del Teatro Strehler l’opera in musica di un giovane compositore, Francesco Filidei: si tratta di “Giordano Bruno” (7 novembre), dodici scene simboliche in cui rivivere la storia del grande filosofo e martire. Infine, tra le produzione del Piccolo, “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo (4-20 dicembre e poi in tournée), versione solitaria adattata, diretta e interpretata da Fausto Russo Alesi.
Tra gli attori e registi che transiteranno nella stagione 2015/2016 al Piccolo Teatro di Milano, spiccano nomi eccellenti quali Peter Stein (che torna con “Der Park” di Botho Strauss), Mario Martone (“La morte di Danton” di Buchner), Emma Dante (“Le sorelle Macaluso” e “Operetta burlesca” e nel 2017 una nuova coproduzione internazionale firmata dalla nota regista), Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Moni Ovadia ("Il registro dei peccati"), Alessandro Gassmann e Ottavia Piccolo (“7 minuti” di Stefano Massini), Paolo Rossi (“Molière: la recita di Versailles”), Sandro Lombardi (“Il ritorno di Casanova”).
Ampio spazio sarà riservato anche alla danza, con le performance di Aterballetto (tre le novità firmate da Johan Inger, Eugenio Scigliano e Philippe Kratz previste a giugno 2016), gli spettacoli di Frederic Olivieri, in collaborazione con l'Accademia Teatro alla Scala ("Lo Schiaccianoci" su tutti) e la nona edizione di MilanoFlamencoFestival, previsto nel mese di luglio.
"In questa stagione abbiamo voluto accostare due termini: tempo e teatro - afferma Sergio Escobar, Direttore Piccolo Teatro di Milano - Tempo e teatro che non temono la morte perchè la rappresentano, la fanno vivere. Il teatro è una continua sfida alla morte. Il tempo cambia sotto i nostri occhi, cambia i contesti di riferimento. E' un tema che ritorna nella nostra stagione, nei titoli in cartellone. E' presente nei testi, molti contemporanei, ma anche nel modo in cui gli artisti lo interpretano sul palco. Vorrei sottolineare la lunga tenitura degli spettacoli. Le grandi produzioni vivono di norma un mese di recite, due terranno la scena per due mesi, una supererà le settanta repliche, un'altra ancora raggiungerà le centoquaranta rappresentazione tra Italia ed estero. Questo perchè la ricerca è infinita, lo spettacolo è infinito".