La settimana pugliese è all'insegna delle produzioni originali, della musica e del balletto. Shakespeare e Pirandello di scena a Lecce e a Bisceglie. Gli innamorati di Goldoni ripresi dai Borgia sul palco del Teatro Olmi di Brindisi, mentre al Giordano di Foggia ci si prepara ad aspettare Godot.
Mercoledì 20 aprile, al Teatro Fasano di Taviano (LE) va in scena lo spettacolo cadeau Una, Nessuna, Centomila di Vittorio Matteucci, con Liliana Putino, la regia di Marco Antonio Romano e la consulenza artistica di Andrea Simonetti. Le mille vite e sfaccettature di una donna del Sud, che si racconta cercando di oltrepassare lo stereotipo di genere che la vuole succube di un ruolo. Sul limite tra la finzione e la realtà, tra l’arte teatrale e la vita vera, lo spettacolo tocca con leggerezza e ironia temi contemporanei e attuali, dall’urgenza di apparire, al moltiplicarsi delle “vite virtuali”, alla violenza di genere.
Il balletto è di scena il 20 e il 22 aprile al Teatro Garibaldi di Bisceglie (BAT). Trilogia, con le coreografie di Giulio De Leo, è ispirato a tre dei più famosi monologhi di William Shakespeare: Romeo e Giulietta, La Tempesta e Macbeth.Una riflessione politica e sociale che prende le mosse dall’osservazione del corpo, centrale in ogni opera: il corpo in tumulto di due adolescenti ribelli, lo spirito incarnato del naufragio e i corpi dispersi, una donna di potere che esprime con la danza fragilità. Le differenti generazioni in scena impongono l’apertura verso il corpo come terreno universale di confronto e riflessione.
Ultimo appuntamento della stagione di prosa del Teatro Comunale Lucio Dalla di Manfredonia (FG), giovedì 21 va in scena Il Sindaco Pescatore, con Ettore Bassi diretto da Enrico Maria Lamanna. Il testo, tratto dall’omonimo libro di Dario Vassallo, porta a teatro la vita di un uomo comune, amante della propria terra e in lotta per affermare i propri ideali, in nome nel bene comune: Angelo Vassallo. E’ lui il sindaco pescatore, primo cittadino di un piccolo centro della provincia di Salerno, assassinato barbaramente la sera del 5 settembre 2010. Un testo di teatro civile intenso, la testimonianza tangibile di un uomo che lascia una eredità preziosa per chi ancora crede e lotta quotidianamente con onestà e dignità.
Il 21 aprile, al Teatro Paisiello di Lecce, l’eclettico Magistrato Salvatore Cosentino, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri, ma salentino di adozione, mette in scena un monologo nato da vent’anni di osservazioni sul campo, quello del mondo dei giuristi. Un diritto…messo di traverso, questo il titolo dello spettacolo, si interroga su come uno strumento che dovrebbe essere messo a servizio dell’uomo, sia in realtà così tanto lontano dalla vita di ogni giorno. Il testo ha vinto Premio Internazionale Kouros nel 2013.
Sempre il 21, ma al Teatro Cavallino Bianco di Galatina (LE) Vito Signorile e Roberto Ottaviano portano in scena la Beat Generation di Ginsberg e Kerouac in Juke Box all’Idrogeno, spettacolo tratto dall’omonima raccolta di versi. Un suggestivo mix di musica e parole da cui viene fuori la solitudine assoluta dell’uomo moderno, la frenesia del capitalismo, la morte e l’olocausto, ma anche temi come la globalizzazione, il pacifismo, la lotta ad ogni schematismo.
Al Teatro Verdi di Martina Franca (TA), il 21 aprile, Stefano Bollani e Valentina Cenni sono protagonisti di un testo inedito, da loro scritto ed interpretato: La regina Dada. Una regina di fiaba si inoltra nel bosco delle avanguardie, su un panorama sonoro inedito, con le musiche dello stesso Bollani e la grazia e la fisicità dell’attrice. Una storia surreale, piena di personaggi fantastici e di colpi di scena.
Al Teatro Comunale Tommaso Traetta di Bitonto (BA), il 22 aprile, va in scena lo spettacolo 2 ma non 2, della Compagnia del Sole. Tratto dalla novella “O di uno o di nessuno” di Luigi Pirandello, con Antonella Carone, Simone Castano, Tony Marzolla, Dino Parrotta. Due uomini e una donna, il più classico dei triangoli, amici e concordi, ecco la stranezza, ma cosa succede se la donna rimane incinta e ammette di non sapere chi sia il padre? Una piéce piena di colpi di scena, l’occasione di porsi mille domande insieme allo spettatore, perché una donna si può dividere ma un figlio no.
Venerdì 22 aprile, il Teatro Olmi di Latiano (BR) ospiterà l’originalissima riscrittura de Gl’innamorati di Carlo Goldoni, ad opera della Compagnia dei Borgia. Elena Cotugno e Gianpiero Borgia, diretti da Gianpiero Borgia, sono dei moderni Eugenia e Fulgenzio, innamorati persi, l'uno dell'altra. La fortunatissima commedia che Goldoni scrisse nel 1759 viene riambientata nel Meridione d'oggi, in una contemporaneità selvatica e aggressiva. L’amore al centro di tutto, campo di battaglia di una lotta interna al sentimento stesso, il teatro diventa così un ring, alla ricerca disperata di pace.
Al Teatro Garibaldi di Gallipoli (LE) sabato 23, l’omaggio a Fabrizio De Andrè della Compagnia Papaeri Rossi Rossi con Walter Santoro alla voce, Marco Piazzolla alle chitarre, Antonio Filograna al basso, Claudio De Masi alle tastiere e fisarmonica; Giuseppe Pisanò alla batteria e alla voce. Passaggi di tempo tra musica e poesia, è un omaggio intende ripercorrere l’ inestimabile patrimonio artistico di Faber, senza scadere nella facile retorica. Un concerto tributo che rivela tutta la passione che la musica di De Andrè ancora regala a tutte le generazioni.
Fuori cartellone, al Teatro Giordano di Foggia, sabato 23 aprile, arriva Finalmente Godot, una produzione del Teatro dei Limoni. Leonardo Losavio riprende il celebre testo di Beckett da dove era stato bruscamente interrotto. Estragone e Vladimiro continuano ad aspettare un Godot, bloccati in un luogo dove solo i rifiuti simboleggiano lo scorrere del tempo. L’attesa delle attese sembra infinita, ma le illusioni sono illusioni e, prima o poi, cessano, oppure si trasformano in verità inaspettate. Che almeno questa volta Godot si faccia vivo? Musiche originali di Mario Rucci, regia di Roberto Galano, sul palco Galano, Leonardo Losavio, Giuseppe Rascio, D. Francesco Nikzad.