Teatro

Rava new Quartet al Bologna Jazz Festival

Rava new Quartet al Bologna Jazz Festival

La Sala Paradiso dell'Arci San Lazzaro il 16 novembre offre l'occasione per assistere una nuova performance del trombettista Enrico Rava, forse il più noto jazzista italiano anche al di fuori dei patri confini.

La nuova avventura musicale di Enrico Rava va sotto il significativo nome di New Quartet, per la presenza di tre giovani, future stelle del jazz italiano, tutti usciti dai seminari di Siena Jazz: Francesco Diodati alla chitarra, Gabriele Evangelista al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria, per la presentazione del nuovo lavoro su ECM, "Wild Dance", ove compaiono nuove composizione accanto a vecchi classici del trombettista.
Presentare Enrico Rava, classe ‘39, nel jazz da oltre cinquant'anni, sembra quasi pleonastico, essendo probabilmente il jazzista italiano più noto al mondo, ma Rava costringe sempre a parlare di lui poiché non finisce mai di stupire per la sua energia, la sua classe e la sua freschezza compositiva: anzi il suo periodo migliore di sempre è proprio iniziato con il ritorno nel 2003 all’ etichetta ECM dopo quindici anni di assenza, e da allora ha forse dato il meglio della sua sterminata produzione.
Dalla partenza nel free jazz degli anni ‘60, è passato attraverso la  New York più sperimentale degli anni ‘70, con collaborazioni con Roswell Rudd, Marion Brown, Cecil Taylor, Carla Bley, al ritorno in Italia ammorbidisce i toni passando ad un mainstream tradizionale, per poi rinnovarsi nel nuovo millennio, grazie anche alla collaborazione con alcuni giovani talenti italiani, molti dei quali poi dopo la sua scuola diventano figure di primo piano internazionale, come Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Roberto Gatto. Ma Rava non si sente scopritore di talenti, come spesso è stato definito, anzi dice: ”io chiamo i musicisti a suonare con me perché mi piace come suonano, che abbiano sedici o novantacinque anni: succede spesso che siano giovani perché i giovani sono vicini alla mia visione della musica e hanno un sacco di energia. Non mi piace molto suonare con gente della mia età, mi sento più vicino ai giovani. Molti musicisti della mia età tendono a rimanere incollati a quello che hanno fatto quando erano al top della carriera, e questo non mi va.”
La personalità di Rava è sempre stata unica per libertà di espressione, dando sempre il massimo di sé stesso in ogni campo che ha sperimentato. Nel tempo ha imparato che la vera libertà artistica non risiede nell’allinearsi ad una scuola legata a schemi concettuali molto tradizionali, né nel seguire mode transitorie: la vera libertà significa suonare senza legami, seguendo semplicemente ciò che  detta l’umore del momento

Il Rava New Quartet ha esordito nel 2014: accanto a Rava ci sono il contrabbassista Gabriele Evangelista (1988), l’unico dei tre con cui suona dal 2010, di provenienza classica, ha un tocco leggero e al contempo estremamente espressivo; il chitarrista Francesco Diodati (1983), che alterna momenti lirici a sfaccettature cangianti, reminiscente del Bill Frisell più timbrico, grazie anche ad effetti elettronici che ne amplificano le tonalità; il batterista Enrico Morello (1988), molto dinamico, preciso ed equilibrato grazie ad una creatività che comprende spunti moderni e tradizione.