Teatro

Sbarcano a Milano i suonattori della Rimbamband

Sbarcano a Milano i suonattori della Rimbamband

Il nuovo lavoro, folle e sgangherato, dalla spregiudicata creatività, è un tributo al cinema in stile comico teatral-musicale

Cos’è La “Rimba”? Il capobanda e autore dei testi Raffaello Tullo è in difficoltà ad autoetichettarsi, ma è giunto alla conclusione che “la Rimbamband usa il linguaggio della musica a supporto di un contenuto comico. È la musica che si dilata e che ti fa guardare, oltre che ascoltare, per giocare alla vita e raccontarla giocando”. Dopo il debutto a Bari lo scorso Natale, il nuovo spettacolo Note da Oscar è in scena al Teatro Leonardo di Milano dal 2 al 14 febbraio.

L’irriverente gruppo pugliese di “suonattori” e sognatori, nato nel 2006 e formato, oltre che da Raffaello Tullo, da Renato Ciardo, Vittorio Bruno, Nicolò Pantaleo e Francesco Pagliarulo, torna a confermare le doti di esilarante creatività in un cocktail di teatro e musica che è divenuto marchio di fabbrica, acclamato nell’intera Penisola.

Note da Oscar è un folle e sgangherato show, atto d'amore per il grande schermo, giostrato tra teatro di figura, mimo, clownerie, rumorismo, parodie e la capacità di scherzare con gli strumenti musicali. Hollywood rappresenta la Mecca, il punto d'arrivo di una vita. Il successo che dona l’immortalità, è il sogno di un intellettuale amante del cinema senza preclusioni di genere, da Gene Kelly a Toy Story. Il batterista è convinto si tratti del suo “one man show”; il contrabbassista giace in stato confusionale; il sassofonista è ossessionato da polka, tango, mazurka e limbo; il pianista è una belva dall’aria docile e mansueta. Personalità diverse accomunate dal talento musicale, estrosi personaggi in cerca d’autore e di se stessi.

Il disaccordo armonico conduce il pubblico attraverso un viaggio della fantasia, imprevedibile e dissacrante; in un “road music movie” dal western al cartoon, dal giallo alla commedia, distorti con spregiudicata creatività. È il cinema visto attraverso uno specchio deformante. «Non è la realtà che conta in un film, ma quello che l’immaginazione può fare» diceva il grande Charlie Chaplin. I cinque “Rimbambini” possiedono ciò che manca agli adulti: spirito fanciullesco e voglia di giocare.