Teatro

Scende la notte, è l'ora delle 'Talpe' di Philippe Quesne

Scende la notte, è l'ora delle 'Talpe' di Philippe Quesne

Il regista francese porta al Santarcangelo Festival il suo ultimo lavoro.

Il regista francese Philippe Quesne presenta al Santarcangelo Festival la sua ultima creazione, La nuit des taupes. (Welcome to Caveland!), un ‘incubo’ acustico/visivo.

La scena appare tridimensionale, potrebbe essere già di per sè una installazione contemporanea, e rappresenta una grotta angusta, con stalattiti che pendono dal soffitto e stalagmiti che salgono dalla terra. Una scritta enorme sovrasta la scena: WELCOME TO CAVELAND! Sulla destra sono predisposti strumenti musicali e al centro un curioso rettangolo bianco, vuoto. Dal buio si sente un rumore di picchetti poi, da uno dei pannelli del rettangolo, si intravedono strane figure zoomorfe che distruggono la parete con un piccone, inseriscono un tubo nel buco appena creato e spingono sassi all’interno del perimetro. Ora gli animali che invadono la scena sono riconoscibili, somigliano a talpe giganti umanizzate: camminano su due zampe, lavorano e nel corso dello spettacolo agiscono con comportamenti familiari.

Philippe Quesne porta in scena un’allegoria dell’uomo che, nel suo immaginario fantastico, diventa un essere oscuro, abitante del sottosuolo, grottesco e assurdo. In questa paradossale società civilizzata tutti hanno un ruolo e la drammaturgia si sviluppa seguendo riti comuni come il mangiare, il dormire, il lavorare, il giocare. Come ogni società è destinata ad evolversi, a proseguire il ciclo, a riprodursi e a combattere, inevitabilmente, per la supremazia. Degno di nota è il momento della presa di potere: lo scontro è epico, viene calato uno schermo bianco sul proscenio sul quale sono proiettate immagini psichedeliche mentre, sullo sfondo, le ombre dei duellanti si contendono la battaglia.

Meritevole anche la colonna sonora: quattro musicisti/talpe si esibiscono dal vivo e i suoni degli strumenti –batteria, chitarra e basso elettrico- vengono amplificati e pilotati da un theremin, creando così un suggestivo tappeto sonoro alla drammaturgia.

La nuit des taupes. (Welcome to Caveland!) è uno spettacolo che va al di fuori dai canoni e la fruizione passa attraverso diverse chiavi di lettura come la provocazione, l’ansia, il disagio, ma anche il grottesco e il comico. Un lavoro di respiro internazionale quello di Philippe Quesne che di certo lascia con diversi interrogativi e aperte le porte al mondo delle possibilità.

Santarcangelo Festival.