Giovedì 21 gennaio a Milano lo spettacolo dedicato a Genova, tra musica e parole.
Il Teatro di Vetro, nuovo spazio artistico e culturale nato nel cuore di Milano, presenta il terzo spettacolo della rassegna “Genova: porto di parole e musica”. Si tratta di "Recanto” che vedrà in scena, giovedì 21 gennaio (ore 21), la cantante Roberta Alloisio, voce d’eccellenza della scena world nazionale, accompagnata dal chitarrista Armando Corsi. “Per me è un onore collaborare con un musicista del calibro di Armando, che ha suonato con grandi artisti come Paco de Lucia e Ivano Fossati. E poi sono felice di tornare a Milano, città che ha saputo accogliermi giovanissima quando ho esordito al fianco di Giorgio Gaber” - racconta l'artista- “Sono diversi anni che portiamo questo recital in giro per l'Italia, ma questa è la prima volta che veniamo nel capoluogo lombardo e credo che teatro di vetro sia il luogo ideale per proporlo, in quanto in grado di creare la giusta intimità con il pubblico”.
I due artisti, da bravi genovesi doc, “ricanteranno” le loro canzoni del cuore, riscoprendo una sorta di geografia dell'anima e delle note: da Modugno a Gaber, da Conte a De André, da Gabriella Ferri a Rosa Balistreri, partendo dal dialetto genovese, attraversando la tradizione italiana e arrivano persino al repertorio napoletano. “Da qualche tempo a questa parte la musica è diventata tutto un talent, quindi è iper-prodotta e iper-diffusa. Invece è bello ritrovarne l'essenza attraverso la nudità di un'esibizione chitarra e voce” - tiene a sottolineare Roberta Alloisio. Della stessa opinione è il cantautore Paolo Gerbella, coordinatore della rassegna “Genova: porto di parole e musica”: “Oggi la musica tende all'appiattimento commerciale, è tutto troppo fruibile e si dimenticano elementi fondamentali come la lirica, la melodia e la sperimentazione. Con questa rassegna vogliamo invece raccontare una scena sconosciuta ai più: Genova viene sempre collegata a cantautori come Fabrizio De André, ma è limitativo perché la nostra città è da sempre avvolta da un'atmosfera molto particolare che ispira arte e musica, anche a chi è solo di passaggio. È un porto, quindi tanta gente arriva, assimila una serie di sensazioni e riparte portandosele con sé, finendo poi per trasmetterle altrove".
Da qui l'idea di far diventare uno di questi 'altrove' il teatro di vetro, dove finora sono stati presentati spettacoli diversi tra di loro ma legati dallo stesso fil rouge: lo stesso Corsi con 'Io, Dino' (spettacolo dedicato al poeta Dino Campana), Fabio Vernizzi con 'Piano quasi solo' (con un crossover tra musica classica, etnica e jazz) e dopo 'Recanto' sarà la volta di Luca Falomi con 'Sober' (all'insegna di un vero e proprio esperanto musicale). Altra particolarità: tutti gli spettacoli, tranne quello di Roberta Alloisio e Armando Corsi, portano lo stesso titolo dell'ultimo album degli artisti coinvolti.