Teatro

UN'ATTRICE NEL MITO: Carta Bianca a Elisabetta Pozzi

 UN'ATTRICE NEL MITO: Carta Bianca a Elisabetta Pozzi

Fondazione Teatro Due di Parma con il nuovo progetto "Un'attrice nel mito: carta bianca a Elisabetta Pozzi", affida a questa grande protagonista della scena italiana la messa in scena di CASSANDRA (14&15 marzo), CLITENNESTRA (11 aprile) e MEDEA (14&15 maggio), tre spettacoli in cui l'attrice intreccia i testi della tragedia attica con le parole di diversi autori contemporanei

A Elisabetta Pozzi, che nella sua carriera d’attrice ha dato voce a molte eroine tragiche, viene data “carta bianca” per una nuova esplorazione dei più grandi ruoli femminili della classicità.
Fondazione Teatro Due con il progetto UN’ATTRICE NEL MITO: CARTA BIANCA A ELISABETTA POZZI affida a questa grande protagonista della scena italiana Cassandra, Clitennestra e Medea, eroine che saranno raccontate con le parole della tragedia attica del V secolo a. C., contaminate da testi di autori contemporanei, fra cui Jean Baudrillard, Wislawa Szymborska, T.S. Eliot, Nietzsche, Marguerite Yourcenar e filtrati dallo sguardo profondo e contemporaneo dell’attrice.

Un viaggio in tre tappe che prenderà il via proprio con la messa in scena di "CASSANDRA" al Teatro Due, il 14 e 15 marzo 2015, drammaturgia e regia della stessa Elisabetta Pozzi, scene e costumi Guido Buganza; proseguirà con "CLITENNESTRA" l’11 aprile, drammaturgia di Angela Demattè con la regia di Carmelo Rifici, per concludersi con "MEDEA", regia di Andrea Chiodi, il 14 e 15 maggio.
L’inascoltata veggente stuprata nel tempio di Atena e poi assassinata, la moglie del re miceneo cui la Realpolitik ha sottratto la figlia e gonfiato il cuore d’odio fino all’omicidio del marito, la maga barbara tradita e dal cuore assetato di sangue: tre donne che non accettano di essere vittime. Il mistero della loro forza ieratica e lontana, unito alla sensibilità dell’io attoriale di una grande interprete, promettono un’alchimia di forte impatto, mentre il dialogo che s’instaura fra le vicende narrate dai poeti tragici antichi e le riflessioni scaturite dagli autori contemporanei generano figure che camminano lungo i secoli e ci offrono un vissuto carico di stimoli e riflessioni sul potere, la vendetta, l’emarginazione.

INFO
Fondazione Teatro Due
Viale Basetti 12/A, 43121 Parma (IT)
Mail: [email protected]
Telefono: 0521/289644
www.teatrodue.org