Teatro

Venezia torna a investire su Carlo Goldoni

Venezia torna a investire su Carlo Goldoni

Il teatro stabile della città lagunare vara il progetto Goldoni Experience, ovvero Affresco di Venezia, con il quale intende riportare i personaggi e i luoghi del drammaturgo italiano più rappresentato nel mondo nuovamente a contatto con la sua stessa città.

A presentarlo, all’interno dello stesso Teatro Goldoni, con l’appena designato direttore artistico Massimo Ongaro, il presidente dello Stabile Angelo Tabaro, affiancato  da Angela Vettese, assessore alla cultura del Comune di Venezia, e da Laura Fincato, presidente del comitato Venezia Expo 2015. A loro il compito di spiegare come  Stabile del Veneto e Amministrazione cittadina abbiano messo in campo sinergie culturali con la voglia di restituire a Venezia  la ricchezza e la genialità di Goldoni.

Non si tratta di un semplice spettacolo, spiega Giuseppe Emiliani che ha curato adattamento, drammaturgia e regia della messa in scena, ma di un progetto da condividere, un progetto, ammette lo stesso Emiliani, che probabilmente arriva alla città con decine di anni di ritardo sulle spalle, ma che finalmente si concretizza. 

Tutto questo anche grazie al partenariato di Vela S.p.A. e del Caffè Florian, presenti anche loro alla conferenza stampa, il primo ha fornito il necessario appoggio strategico alla gestione marketing dell’evento, il secondo invece sponsor di una serie di iniziative di tipo enogastronomico che affiancheranno l’aspetto squisitamente teatrale. Il progetto come si vede ha ancora strade da esplorare e Laura Fincato approfitta per ribadire che esso si collega anche con una serie di iniziative che vedranno la luce l’anno prossimo e che coinvolgeranno l’intero territorio veneziano, da Chioggia  alla Riviera del Brenta, a dimostrazione che le crescita culturale non può che essere trasversale e investire l’intero mondo veneziano, fuori e dentro il centro storico.

E veniamo allo spettacolo. Goldoni Experience lega tra di loro scene diverse tratte da commedie più o meno conosciute, da Le Massere a Il Campiello, da La Bottega del caffè a Le Morbinose, attraverso un fil rouge rappresentato dall’immaginaria ultima sera passata a Venezia da Goldoni prima della sua partenza per Parigi, nei panni del giovane mercante Anzoletto. E’ l’ultimo giorno di carnevale, ultimo giorno di festa, la città appare in tutta la sua meravigliosa spensieratezza, acqua, vita e teatro si amalgamano tra loro mescolandosi al divertimento, ma anche al vizio e all’inganno.

Con le scene di Lele Luzzati, recuperate da una precedente produzione dello stesso Stabile, nelle quali irromperanno elementi multimediali e nuove tecnologie digitali, compresi i sottotitoli in inglese , lo spettacolo si dipana per un’ora e mezza, grazie a una compagnia, che con orgoglio Emiliani ha ribattezzato stabile, che unisce attori di provata maturità nel repertorio goldoniano a giovani che muovono i loro primi passi.

Si comincia il 21 giugno con due repliche gratuite per la cittadinanza, in occasione dell’Art Night organizzata da Ca’ Foscari, per continuare poi fino agli inizi di ottobre con un calendario di trenta recite consultabile sul sito del teatro stesso.