Teatro

Xing presenta la quinta edizione di Live Arts Week a Bologna

Xing presenta la quinta edizione di Live Arts Week a Bologna

Dal 15 al 23 aprile 2016 Xing presenta la quinta edizione di "Live Arts Week", evento unico in Italia dedicato alle live arts: il 15 aprile si apre con un prologo dedicato al nuovo progetto corale di Mårten Spångberg & guests, per proseguire dal 19 al 23 aprile 2016 negli spazi di MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna per tutta la settimana.

Xing presenta la quinta edizione di Live Arts Week che si avvia il 15 aprile con un prologo dedicato ad un progetto speciale, per proseguire dal 19 al 23 aprile 2016 negli spazi di MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna per tutta la settimana.

Evento unico in Italia, dedicato alle live arts, presenta un insieme eterogeneo di performance che ruotano intorno alla presenza e all’esperienza percettiva di corpi, movimenti, suoni e visioni, con un programma-palinsesto di opere dal vivo (performance, ambienti, concerti, live media, expanded cinema, con date uniche, produzioni e anteprime) presentate da personalità di spicco della ricerca contemporanea internazionale.

Live Arts Week dà spazio ad atletiche esistenziali: non antepone l’arte agli artisti, espone a forme di sensibilità e idee, accoglie opere ibride e poliglotte, ospita singolarità umane, tessendo una sorta di contro-design della fruizione. Progettato come un’unica campata ed un’architettura inedita, raccorda e permette di attraversare tensioni estetiche e pratiche rappresentative del mondo contemporaneo.
Live Arts Week è ideato e realizzato da Xing, organizzazione culturale basata a Bologna che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi

La quinta edizione è una meditazione sul gusto per i segni in generale, e per ognuno di loro, nel crepuscolo della significazione. Disegnando traiettorie enigmatiche e rebus, getta una strana luce sui fenomeni del mondo. E’ una collezione di feste e cerimoniali, di cicli che si aprono e che si chiudono. In questo ampio grado di interpolazione, in ciò che istituisce la distanza tra linguaggio ed esperienza, sarà lo spettatore a costituire la cerniera: come un pendolo che oscilla, tracciando la rotta tra le due sponde chimeriche di natura e  cultura.

Gianni Peng, nome che accompagna il festival nella sua crescita biologica, sta ad indicare il momento di queste transizioni. E’ un fenomeno, non una persona: un nuovo soggetto identitario, improbabile ma reale, da trattare come un concetto astratto.

La manifestazione si apre con un prologo. L’evento speciale programmato per il 15 aprile darà luogo alla prima esecuzione assoluta di Natten, la nuova opera performativa di Mårten Spångberg che rappresenta l’evoluzione del percorso estetico e teorico iniziato con La Substance, but in English.
Un lungo viaggio di 5 ore nell'oscurità, compiuto da una crew di 9 persone imbarcate assieme al pubblico per un'immersione in un'eternità astratta dove la danza esiste senza di noi, priva di soggetto, nella sua indifferenza e potenziale assoluto.

Nel corso della settimana, da martedì 19 a sabato 23 aprile due progetti affiancheranno il palinsesto giornaliero.
Spectacles, di Sara Manente, coreografa e ricercatrice italo-belga, si interroga sui limiti del linguaggio nei confronti di un'esperienza estetica. Il progetto di ricerca dal vivo documenta le reazioni e le esperienze di spettatori e artisti nel corso della settimana, grazie a un set di riprese che è un invito a creare e ricreare: come un loop che ci riporta costantemente al presente.
Ø è la serie di opere prodotte dal geniale compositore norvegese Trond Reinholdtsen nella sua abitazione, situata in un remoto villaggio del nord, e trasformata in una Bayreuth in miniatura.
In occasione di Live Arts Week Reinholdtsen rievocherà questa singolare esperienza proiettando 7 film, presentati quotidianamente a mezzanotte, in un nuovo scenario creato per gli spazi di MAMbo, dove lui stesso presenterà Ø con una nuova lecture/performance.

Il programma di live delle settimana si apre martedì 19 aprile, con Edelweiss, enigmatico quartetto della danzatrice e coreografa Alix Eynaudi. Edelweiss è un rebus danzato dove l'abbondanza di segni e riferimenti sfuma i confini tra noi e il mondo. Eynaudi esprime in questo suo ultimo lavoro un sensualismo che invita ad una possibile immersione nell'oceano di materie in cui convivono i corpi umani. Si apre un tempo dedicato a gesti, sirene e robot, tessuti e disegni, uno spazio dove si coltiva con affetto la dedizione sapiente degli artigiani - abbracciando le tecniche come forme di poesia e le arti come forma di cura.

Live Arts Week V chiude con Negus - Celebration, una festa cerimoniale in più atti, che segna la conclusione di un percorso che ha visto Invernomuto impegnato per diverso tempo.
Negus è il titolo dei re etiopi, ma rappresenta un condensato capace di aggregare molteplici strati di un immaginario che, come pochi altri, ha fertilizzato il pianeta tramite profonde correnti atlantiche.
Raccolti su più piattaforme, i segni e le cifre, le voci e i suoni, i paesaggi e sentieri, consentono di intuire l'ampiezza ed il genio proteiforme di un etereo corpo mitico.
Il protagonista principale di Negus è Lee “Scratch” Perry, produttore, cantante e musicista giamaicano, uno dei personaggi più influenti nella storia del pop mondiale, che annoda la ricerca di Invernomuto sull’importanza scientifica e religiosa delle basse frequenze nella musica giamaicana. Partiti dal dominio coloniale italiano in Etiopia, Invernomuto ha toccato una delle più antiche comunità Rasta in Africa per il rimpatrio alla Terra Promessa dalla diaspora, e la Giamaica.
Negus - Celebration si anima attorno a quest’ultima concretizzazione del progetto espandendo lo screening integrale del film in un’opera performativo-installativa concepita insieme a Xing che incastona al suo interno tre live sonori di Lamin Fofana, produttore di musica elettronica e dj basato a New York, Primitive Art, duo di elettronica psichedelica, e Duppy Gun Productions, label fondata a Los Angeles da Sun Araw e M. Geddes Gengras, accompagnati al microfono dal giamaicano I Jahbar.
Un palinsesto di live set, sonorizzazioni e accensioni che, per sommatoria, copriranno l’intera serata conclusiva di Live Arts Week.

Sabato 23 aprile, in occasione di Live Arts Week, altre mostre ed eventi presso la Manifattura delle Arti: alle ore 20, P420 ospiterà una performance sonora di Riccardo Baruzzi all’interno della mostra Del disegno disposto alla pittura; e dalle ore 18 opening di Milena Rossignol, terza ed ultima mostra del progetto Duetti a LOCALEDUE; Action at a Distance di Elia Cantori a CAR drde; Buongiorno, Varvara Stepanova di Iulia Gabriela Toma & Claudiu Cobilanschiz a Galleriapiù; Hortus conclusus di Sicioldr da Blu Gallery.