Eccezionale l’interpretazione di Lino Guanciale, che con il personaggio di Gianni svela nuove qualità. Ruolo difficile per la Pession che riesce a caratterizzare in maniera ottima la signorina Giulia.
Un comedy drama con diverse scene di passione ad alto tasso erotico: Lino Guanciale e Gabriella Pession anche in teatro dimostrano un’eccezionale intesa artistica. After Miss Julie, prodotto dal Teatro Franco Parenti, si rivela una messinscena lungimirante capace di raccogliere numerosi minuti di applausi.
Patrick Marber riscrive La signorina Julie di August Strindberg, trasponendo la storia dalla Svezia di fine Ottocento all’Inghilterra di metà Novecento: così nasce After Miss Julie. Il testo di Marber, ulteriormente adattato per la messinscena italiana, questa volta vede Milano quale sfondo alla vicende amorose della signorina Giulia e Gianni, durante i festeggiamenti del 29 aprile del ’45.
Una storia d’amore dal finale drammatico
Diretti da Giampiero Solari, Lino Guanciale è Gianni, autista e capo dei domestici, mentre Gabriella Pession è la giovane Giulia, figlia di un uomo dell’alta società italiana e padrona di casa. Spinta da irrazionale trasgressione, durante l’euforia generale per la Liberazione dall’occupazione nazista la ribelle Giulia seduce ossessivamente Gianni che tenta in ogni modo di resisterle, sia per via del grande rispetto per il padre, sia per timore di perdere il lavoro. La signora Giulia è però implacabile e riesce a sedurre Gianni grazie a un equilibrio di ordini e civetterie. Ma ciò che sembra il lieto fine di una storia d’amore impossibile svanisce presto: Cristina, futura moglie di Gianni, scopre tutto e anche la signorina Giulia non potrà nascondere lo scandalo.
Premiata la lungimiranza della Pession
Gabriella Pession, dopo aver assistito alla messa in scena di After Miss Julie a Londra, decise di acquistarne i diritti per portarla in Italia. “Quando Gabriella mi ha passato il copione, il testo mi è piaciuto subito e ho accettato il ruolo con grande entusiasmo. A mio parere anche il nuovo adattamento, nella Milano del ’45, è qualcosa che funziona molto bene!”, spiega Guanciale poco prima di andare in scena. Proprio l’ambientazione spaziotemporale è, in effetti, tanto efficace da non sembrare nemmeno un adattamento. Senza dubbio una scelta riuscita e in grado di esprimere al meglio il potenziale del testo.
Lino Guanciale vero mattatore
Eccezionale l’interpretazione dell’attore abruzzese, che con il personaggio di Gianni svela nuove qualità: se nei ruoli tv è spesso deciso, cinico e dalla battuta tagliente, questa volta interpreta un uomo concreto che è anche sognatore, quindi con qualche debolezza, e capace di spiccata ironia. Ruolo difficile per la Pession che riesce a caratterizzare in maniera ottima la signorina Giulia, dai risvolti psicologici davvero complessi, fragile e folle al tempo stesso. Merito anche alla regia che ha lavorato attentamente sulle scene di passione dall’elevato tasso di erotismo: mai volgari o gratuite, costruite anzi in maniera intelligente e interpretante con sensibilità.