Danza
ALONZO KING LINES BALLET

Antirazzismo e religioni con King a Bolzano Danza

Antirazzismo e religioni con King a Bolzano Danza

Il Festival Bolzano Danza,  dedicato alla danza contemporanea in tutte le sue derivazioni interculturali intitolato per questa nuova edizione “Beatiful Strangers”, si è aperto il 18 luglio  ( ma si prosegue fino al  30) con uno spettacolo in prima nazionale dedicato all’artista Alonzo King

Fondatore del Lines Ballet a San Francisco,  è ormai considerato un rappresentate di un genere di danza che rispecchia il vissuto del coreografo, ovvero la lotta degli afroamericani per l’uguaglianza sociale. King, nato in Georgia nel 1952, apparteneva ad una famiglia di avvocati, padre, madre, zii, che avevano lottato in prima persona per far  valere i diritti civile degli afroamericani negli Usa.

Non a caso infatti tutta la sua danza è pregnante di una energia vitale che, dalla lotta per la sopravvivenza, passa all’esigenza di esprimere una sorta di ascesi, di distacco dal mondo terreno per arrivare a quello spirituale. Ben lo si vede nella coreografia intitolata “Writing Ground” creata nel 2010 per il Balletto di Monte Carlo basato su un mix di musiche sacre scelte tra quelle della tradizione ebraica, musulmana, cristiana e del buddismo tibetano.

Una danza sensuale e nello stesso tempo ascetica che passa dalla leggerezza delle ballerine avvolte da veli trasparenti sollevate dai danzatori maschi con forza ed esuberanza, ma nello stesso tempo con delicatezza, come se fossero delle divinità. I passi a due e i momenti di gruppo creano una atmosfera di sospensione accentuata dalla presenza di un fumo che attratti avvolge sia i danzatori che il pubblico portandoli in una situazione di attesa.

Di tutt’altro genere la seconda coreografia in programma intitolata “Biophony” nata in collaborazione con il compositore Richard Blackford e con Berni Kraus, un artista che si è concentrato per anni sulla registrazione di paesaggi sonori nel mondo, ascoltando i suoni della terra, e dei suoi animali. Ecco dunque i danzatori muoversi seguendo il rumore della pioggia o del vento o quello del gracidare delle rane o delle orche marine, come se tutte le creature si unissero in un’unica danza universale.

Visto il 18-07-2016
al Comunale (Sala Grande) di Bolzano (BZ)