Comico
AMLETO

Alla scoperta del bardo

Alla scoperta del bardo

Destinato ad un pubblico anticonvenzioale e ironico.

Dalla leggenda al teatro
Amleto, leggendario testo Shakespeariano, fu commissionato al bardo, già allora famoso e facoltoso drammaturgo per immortalare per sempre nell’immaginario la leggenda già nota di Amleto, principe danese.

Il coraggio della performance
Lella Costa, sfida con ironia e saggezza,l’antica tradizione del “bel tenebroso danese” proponendo un viaggio alla scoperta della tragedia più rappresentata ed emblematica di tutti i tempi.
Racconto vivo e palpitante, prende vita, svelando, attraverso suggestioni musicali e sonore il contesto sociale e l’ immaginario dell’epoca elisabettiana. La voce calda ed eclettica della Costa, plasma, per noi, sul palco: le figure principali di questa eterna saga di odi e rimorsi. In codesto monologo si palesa, chiara, la volontà di dialogare e trovare un contatto vero con il pubblico in sala.
Un viaggio alla scoperta di Shakespeare:
Monologo letterario creato, su Lella Costa attrice e narratrice versatile. Il testo si palesa a tratti distaccato e ironico, per poi precipitare nel gorgo delle passioni: che sia il turbamento di Amleto, o il disperato amore di Ofelia. (memorabile è il monologo sulla presunta pazzia di Amleto “fool” o folle?)
Il testo, scritto a tre mani, da: Giorgio Gallione, Massimo Cirri e dall’interprete stessa, ci appare come partitura armoniosa ed essenziale perfino nei suoi eccessi. La regia di Giorgio Gallione,, esalta e dà ritmo allo spettacolo: mai forzatamente frenetico o troppo rilassato. La scena di Guido Fiorato evoca gli stage di memoria elisabettiana: esempio tipico è la classica pedana in legno in mezzo alla quale troneggia la “botola” (the hell) elemento scenico che arricchiva i teatri della city londinese. Allo stesso modo,; le rosse “insanguinate” mele che rotolano in scena, evocano alla nostra mente il teatro sanguigno e crudele di William Shakespeare. Il pubblico entusiasta ha applaudito, numerose le chiamate in scena.
 

Visto il 25-11-2010
al Carcano di Milano (MI)