Musical e varietà
AVISHAI COHEN - TRIVENI TRIO

Nella magnifica sede del F…


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Nella magnifica sede del Ferrara Jazz club, il Torrione San Giovanni (uno dei migliori club europei come ha detto lo stesso Cohen), il concerto inaugurale della mini sezione di tre concerti nell’ambito del festival Crossroads, che si tiene a Ferrara sotto il segno di ‘Il gioco del mondo’, ha visto come protagonista l’Avishai Cohen Triveni Trio, una formazione abbastanza recente, che ci ha presentato il secondo lavoro Triveni II da poco uscito per la Anzic Records.
Avishai Cohen, trombettista israeliano di nascita ma formatosi a Boston, alla Berklee College of Music, e ora di stanza a New York, da molti anni si  affianca all’amico di una vita, il contrabbassista Omer Avital, anch’esso israeliano e trasferitosi nella grande mela. Era inevitabile che i loro destini musicali si incrociassero. Per l’occasione il trio è stato completato non dal batterista ufficiale del gruppo, Nasheets Waits, ma dallo spagnolo Iago Fernandez Camaño, ancora giovanissimo ma di grande potenza ed efficacia.
La musica del trio parte da solide basi hard bop, lui stesso dice di essere molto influenzato oltre che da Miles, anche da Art Farmer, Don Cherry, Chet Baker, Ornette Coleman e molti altri, ma  Cohen le arricchisce con quell’indefinibile e sfuggente elemento mediorientale e yiddish, che fa da elemento distintivo rispetto ai suoi maestri.
Nella scaletta il trio ha offerto arrangiamenti e improvvisazioni di grandi classici oltre alle composizione originali di Cohen, alcune delle quali, come "Ferrara Napoly", composte proprio qui a Ferrara durante un tour del 2012 tra le due città, in cui l’ improvvisazione si intreccia con il ritmo sempre sostenuto della batteria.
Il concerto è stato ovviamente incentrato sulla prestazione solistica della tromba di Cohen, che, da grande virtuoso dello strumento quale è, alterna frasi sincopate a melodie complesse, privilegiando i brani ritmati, sempre lineare e preciso senza mai esagerare in preziosismi inutili. Il colloquio con il contrabbasso di Avital è continuo e indispensabile alla struttura dei brani, mentre gli assolo del bassista, di grande tecnica e feeling, sono stati elemento fondante del concerto e non solo semplici ornamenti, da vero secondo solista del trio, e hanno impreziosito un concerto dai toni raffinati ed eleganti.

Visto il 27-04-2013
al Torrione San Giovanni di Ferrara (FE)