Danza
BABILONIA IL TERZO PARADISO

Ismael Ivo al Teatro Verdi

Ismael Ivo al Teatro Verdi

Non appena il sipario si apre sulle scene, candide e altissime ideate da Marcel Kaskeline, inizia  un viaggio che è quasi sogno, una sorta di "viaggio onirico" che conduce ogni spettatore in spazi che solo la sua mente conosce. Lo spettacolo creato da Ismael Ivo, in scena martedì 17 maggio al Teatro Verdi di Padova, è un meraviglioso esempio del potere della danza contemporanea e delle sue incredibili potenzialità. Il famoso coreografo e performers brasiliano è artefice del grandioso progetto di creare a Venezia -dove è da anni con successo alla direzione della Biennale Danza- un centro di perfezionamento nella danza contemporanea per giovani ballerini provenienti da tutto il mondo,  l'Arsenale della Danza. Se, infatti, l'idea alla base dello spettacolo è la riflessione di Ivo sulla realtà multiculturale della nostra società, in cui dai conflitti generati dalle inevitabili differenze, si apre la prospettiva di una ricchezza futura, non si può negare che i movimenti talvolta delicati e soffusi, ma altrimenti forti, scattanti e sincopati che contraddistinguono questa geniale coreografia, trasportano il pubblico in un "altrove" che è dove ognuno crede sia, un flusso di coscienza che è pensiero e sogno insieme, risultato mirabile ed auspicabile per qualsiasi performance.
"...nasce la possibilità di liberare il proprio corpo e di conseguenza di collaborare per liberare quello dell’altro. Si comincia cercando soluzione diverse e nuovi contesti. L’arte della danza serve per ricordarci che mancano totalmente alcuni valori naturali a cui non siamo più abituati...", queste le parole di Ivo nelle sue note al progetto.
Lo spazio quasi completamente sempre vuoto, tranne che nella scena finale "dell'ultima cena", da' ampio respiro ai passi sicuri dei 21 ballerini, diversissimi nell'aspetto e nei colori, omogei nei costumi lattei, i quali, aiutati dalle luci bianche di Delio Baoduzzi e dalle musiche soavi dell'epoca barocca,  sembrano innalzarsi verso il cielo.
Apprezzabilissimo l'uso di riferimenti simbolici, profondi e significanti i collegamenti agli episodi biblici: uno spettacolo davvero affascinante e completo, tutti gli applausi sono più che meritati.

Visto il 17-05-2011
al Dino Buzzati di Belluno (BL)