Monica Casadei voleva farci sentire “ la spiritualità “ brasiliana e c’è riuscita con “ Brasil Pass “, uno spettacolo armonioso e rigoroso dove una attenta regia conduce diverse espressività motorie a dare “ corpo ed anima “ai principali temi che caratterizzano l’ambiente naturale e sociale del Brasile di oggi.
Eccezionali le sonorità raccolte in Brasile durante il soggiorno della compagnia , bene articolate da Mauro Casappa con celebri brani musicali , che sei bravissimi danzatori esprimono ed interpretano con la plasticità continua dei loro corpi, creando suggestivi quadri che riportano alla mente dello spettatore gli infiniti spazi naturali o la complessa articolazione sociale del Brasile.
Originali luci di scena inglobano i movimenti dei danzatori , sono parte attiva della sequenza motoria dei corpi e i proiettori sono talvolta usati manualmente da altri danzatori in scena per inseguire e colpire con un fascio di luce “ proponente “ il danzatore impegnato nella espressività ritmica .
Questi proiettori talvolta emanano suggestive immagini, che rendono omaggio alla fotografa Fabian , nume tutelare del gruppo durante il soggiorno brasiliano dove è stata pienamente acquisita “ l’omogeneità della disomogeneità” , la contraddizione in termini portata in scena sapientemente da sei danzatori diversi nella struttura e nella formazione.
Dolce , salato , luce abbagliante e buio , ritmi serrati e nenie lamentose , grandi ricchezze e grandi povertà , bisogni corporali e necessità dell’anima , il carnevale , la passione per il gioco del calcio e dello spettacolo in generale , tanti sentimenti che si stemperano nella sala del teatro insieme all’odore del cacao.
Sei corpi diversi, una sola anima.
Un bella realizzazione.
Teatro Verdi di Pisa 14.04.2007 ore 21:00
Visto il
al
Dei Fluttuanti
di Argenta
(FE)