Livorno,7dicembre 2013, una città in festa per commemorare un evento importante per il mondo della cultura e della lirica in particolare: il 150° anniversario della nascita di Pietro Mascagni ( Livorno,7 dicembre 1863 ) al quale la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno ha voluto legare il centenario della prima rappresentazione assoluta della tragedia lirica Parisina su libretto di Gabriele D'Annunzio ( Milano, Teatro alla Scala 14 dicembre 1913).
In città era palpitante l'attesa per la speciale serata lirica di sabato 7 dicembre in scena alle ore 21, che il Cantiere Lirico della Fondazione Teatro Goldoni intitolato a Mascagni ( siamo alla quarta edizione ) ha allestito con la collaborazione degli artisti selezionati nella masterclass tenuta dal famoso mezzosoprano Bruna Baglioni l'opera Cavalleria Rusticana preceduta da alcuni brani di Parisina.
Cominciamo dalle cose migliori: l'orchestra del Cantiere Lirico della Fondazione Goldoni diretta dal maestro Mario Menicagli è stata all'altezza della situazione, eccezionale il Coro Around Mascagni preparato dal maestro Maurizio Preziosi, buona la regia di Emanuele Barresi che ha saputo ben caratterizzare l'opera con una scenografia superminimalista ma efficace ed evocativa ( una croce, una sedia ed un grande sole ), dove i cantanti ed il coro nei loro costumi tradizionali della Sicilia dell'epoca si sono mossi con ordine e tempi giusti.
Proseguiamo con le voci dei giovani interpreti internazionali che hanno partecipato, sotto la direzione di Bruna Baglioni, al corso di perfezionamento presso il teatro labronico: Turiddu è stato interpretato da Max Jota, un giovane tenore brasiliano con voce già sufficientemente educata ma poco potente, Santuzza dal soprano russo Marina Shevchenko, Lola dal mezzosoprano Francesca Ciccone, mamma Lucia dal mezzosoprano Paola Roncolato ed Alfio dal baritono Omar Kamata. Le arie di Parisina sono state interpretate dal soprano Anna Consolaro, dal mezzosoprano Luciana Pansa, dal tenore Nicola Simone Mugnaini e dal baritono georgiano Mamuka Lomidze.
Pubblico eccezionale per il numero ( tutto esaurito ) e per il calore con il quale ha accolto le musiche del grande maestro livornese ed ha sostenuto l'impegno di questi cantanti, che non mancheranno di migliorarsi ulteriormente con impegno e perseveranza nello studio.