Musical e varietà
CROSSDROAD: MARIA PIA DE VITO

Maria Pia De Vito & Ares Tavolazzi

Maria Pia De Vito  & Ares Tavolazzi

Nel ricco programma di Crossroads 2014 si è tenuto l'8 marzo a Massalombarda un piccolo grande concerto, protagonisti due personalità di primo piano del jazz italiano: la cantante e compositrice Maria Pia De Vito  e il bassista  Ares Tavolazzi, due musicisti dalla storia ricca e lunga che da alcuni anni collaborano insieme a questo progetto.

La De Vito è una delle voci fondamentali della musica italiana non solo per il jazz, ma anche per le sue incursioni nella musica tradizionale e contemporanea,  fino ad arrivare recentemente all'esordio per la prestigiosa etichetta ECM con un progetto su Pergolesi che vede combinare questi tre elementi con le musiche barocche. Ares Tavolazzi ha una lunga carriera che dopo il  jazz-rock degli esordi con gli Area lo ha portato a diventare uno dei più richiesti contrabbassisti italiani.  Un concerto all'apparenza scarno e semplice, e invece ricco di suggestioni e di feeling,  grazie alla grande capacità dei due di estrarre tutto il possibile dai rispettivi strumenti,  per un progetto recente e geniale nella sua apparente linearità. In particolare la voce di Maria Pia De Vito non smette mai di stupire per le evoluzioni e i ghirigori che ne fanno un vero e proprio strumento, al servizio di musiche le più diverse, dall'etnica al jazz alla contemporanea, con ripidissime scale dal regime basso al soprano fino a note in completa libertà.

Anche Tavolazzi, per questa volta al solo basso elettrico, sorprende per un uso delicato ma incisivo di uno strumento a torto ritenuto limitato, e che diventa nella sue mani duttile e sofisticato, capace di melodie sottili e raffinate, spesso all'unisono con la voce. Il concerto ha spaziato dal jazz alla canzone di autore, con un omaggio iniziale a Joni Mitchell, un progetto che la De Vito porta avanti da molti anni in diverse formazioni, della quale ha interpretato il brano che la ha resa famosa, Blue, e le canzoni ispirate al grande Mingus, offrendo punte di assoluto lucore, forse anche più intense degli originali, sia per le doti vocali che per gli arrangiamenti. Sono seguite poi sofisticate interpretazioni  di  brani di  Elvis Costello, Bill Evans, Thelonius Monk e Joe Zawinul (uno dei suoi maestri, come Maria Pia De Vito  ci tiene a sottolineare), tra  virtuosismi di vocalese e precise  note di basso originali sia nell'accompagnamento che negli  assolo.

Una serata intima e raffinata, per un progetto originale e ricco di feeling tra groove jazz e melodie suadenti.

Visto il 08-03-2014
al Sala del Carmine di Massa Lombarda (RA)