Musical e varietà
DAVE DOUGLAS QUINTET

Nell’ambito del ricc…


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Nell’ambito del ricco programma del Bologna Jazz Festival del 2013, si è esibito nella magnifica cornice del Torrione Jazz Club di Ferrara il nuovo progetto di Dave Douglas, il vulcanico trombettista del New Jersey, come lui stesso ci tiene a ricordare, sempre alla ricerca di nuove ispirazioni musicali. Il suo nuovo quintetto è una formazione in qualche modo multietnica, anche se tutti i musicisti coinvolti sono di stanza negli Stati Uniti: Jon Irabagon, di origini filippine, al sax tenore, uno dei giovani più apprezzati per il suo stile eclettico e fantasista, coinvolto in diversi progetti innovativi; il venezuelano Luis Perdomo al pianoforte, dotato di grande tecnica ed espressività; Linda Oh al contrabbasso, australiana ma di origini malesi,  altra giovane ormai consolidata nel panorama jazz contemporaneo, per il suo intenso lirismo e le capacità improvvisative; Rudy Royston alla batteria, l’unico altro statunitense, che ha mostrato la sua ottima precisione e raffinatezza.
Il quintetto ha presentato il nuovo lavoro Time travel, festeggiando in tour i 50 anni di Dave Douglas in maniera ottimale: il concerto è stata l’occasione per confermare come il trombettista sia una realtà imprescindibile del jazz moderno, grazie al suo stile post-bop originale e ricco di riferimenti alla musica colta e contemporanea, pur rimanendo fedele agli schemi improvvisativi tipici del genere, in una versione meno sperimentale di altre proposte musicali del passato. Nella serata di Ferrara il trombettista è apparso in grande forma, sempre pronto a scherzare con il pubblico, i suoi assoli sono stati come al solito energici e fantasiosi, mai fini a sé stessi, grazie anche all’aiuto dei compagni di avventura, ottimamente diretti, con una sezione ritmica sempre precisa ed estremamente raffinata. In primo piano  ovviamente Jon Irabagon, con cui Douglas ha cesellato duetti perfettamente incastonati, mentre le parti più melodiche all’unisono hanno fuso perfettamente le rispettive sonorità. Non sono mancati anche momenti più meditativi, con sonorità quasi cameristiche, che hanno confermato la grande versatilità compositiva di Douglas.

Visto il 02-11-2013
al Torrione San Giovanni di Ferrara (FE)