Dopo il successo di “Furioso Orlando” e “Giocando con Orlando” il duo Stefano Accorsi e Marco Baliani continua a creare spettacoli piacevoli e di grande successo.
Baliani sceglie sette novelle dal Decameron e riadatta il linguaggio del Boccaccio ad un più comprensibile “volgare”, che lascia intatta la bellezza del parlato passato, rendendolo però comprensibile a tutti. L’uso dei dialetti all’interno delle varie situazioni rende bene la varietà dell’Italia e la sua ricchezza linguistica, che troppo spesso viene lasciata in secondo piano dalla cultura contemporanea. Il narratore-attore Accorsi, non si esime da qualche frecciatina verso la politica attuale e i giochi di potere che vengono fatti a discapito dell’ arte e del cittadino.
La scenografia è composta esclusivamente da un carro-camper, che come ogni “teatro viaggiante” grazie alla sua modularità ricreerà le varie location delle sette novelle selezionate, lasciando alla fantasia dello spettatore il compito di lasciarsi trasportare nei luoghi narrati.
In scena oltre al bravo Accorsi, un cast di grande talento composto da: Salvatore Arena, Silvia Briozzo, Fonte Fantasia, Mariano Nieddu e Naike Anna Silipo.
Il pubblico rimane incantato dalla semplicità della messa in scena, provando affetto per i vari protagonisti e ridendo delle loro sventure. In sala ragazzi giovani che hanno trovato davanti a se stessi un classico rivisitato, che piace e non annoia anche agli studenti. Adattissimo per le scuole, ma anche per gli abitué dei classici teatrali, la produzione non delude e lo testimoniano i lunghi applausi a fine rappresentazione.