DEGENERATION

La compagnia Shechter Junior in deGeneration

La compagnia Shechter Junior in deGeneration

deGeneration è la presentazione di tre opere, in cui i giovani ballerini della compagnia Shechter Junior, quattro ragazze e tre ragazzi talentuosi, affrontano due creazioni canoniche di  Hofesh Shechter, le opere che hanno introdotto il suo marchio distintivo nel mondo della danza contemporanea, Cult, del 2004, e Fragments, del 2003,  conclude poi la serata Disappearing Act, del 2015, adattato e rielaborato in particolare per i danzatori della compagnia Shechter Junior a partire da Under a Rock, un precedente lavoro di Hofesh Shechter. Tre brevi coreografie, tutto dura meno di un'ora, ciascuna delle tre creazioni, a suo modo, coinvolge i sentimenti di smarrimento, all'interno o all'esterno di un gruppo.
Cult ha attirato subito l'attenzione del pubblico. Una voce chiede “Che cosa è importante nella vita?”, “Per che cosa vale la pena lottare?”, “Per che cosa vale la pena vivere?”, “Per che cosa vale la pena morire?” e dopo l’apparizione nel buio della scritta “In principio, era il buio”. In un quarto d'ora Cult  evoca i giochi di potere che ci guidano nella società di oggi. In questa performance energica sei danzatori danzano una coreografia  arricchita da una ricca colonna sonora composta da Shechter stesso.
Fragments è il primo lavoro coreografico di Hofesh Shechter. In questa coreografia di quindici minuti Shechter usa il movimento intenso a rappresentare le dinamiche di una coppia, esplora le diverse sfaccettature di una relazione. E’ un passo a due eseguito in modo sicuro e sensuale. Questa è la rappresentazione potente ma umoristica di una relazione. La colonna sonora  nuovamente è stata composta da Shechter.
A conclusione della serata, la coreografia di venticinque minuti, Disappearing Act, seduce il pubblico con il suo potere misterioso, quasi mistico. L'opposizione tra l'individuo e il gruppo costruito è anche qui il filo conduttore. E’ una danza che sviluppa il rapporto tra terra e cielo, materialità e spiritualità. Il corpo di ballo qui assomiglia a un coro tragico, dove l’individualità di ogni singolo componente resiste a tutto, ma ognuno dà prova di non poter esistere se non come parte di una comunità. L’uso di una musica ritmica e compulsiva richiama i legami di questa coreografia con aspetti ancestrali. I decibel attraversano i nostri corpi, mentre vediamo questi ballerini vorticare,  in un insieme perfetto, sembrano mimare un’esplosione, prima di sciogliersi, le mani levate al cielo. I giochi di luce sono interessanti, rompono una oscurità quasi sotterranea.
La compagnia   Shechter Junior è composta da giovani ballerini di provenienza internazionale, di età compresa tra i diciotto e i venticinque anni, di straordinario talento, scelti personalmente da Hofesh Shechter, che  danzano con fisicità impetuosa e intima sensibilità. Il lavoro di Hofesh Shechter è immerso nel mondo di oggi, e le sue coreografie appaiono come lampi di luce che illuminano l'uomo del nuovo secolo. L’ovazione del pubblico ha dimostrato un meritato entusiasmo verso questa giovane compagnia, tuttavia non si può ignorare che le prime due coreografie abbiano mostrato un indubbio anacronismo, riscattato dalla freschezza e tragicità della coreografia conclusiva.

Visto il 07-11-2015
al Cavallerizza di Reggio Emilia (RE)