Michele, finalmente, torna a casa. E sua sorella Teresa lo attende con ansia, con una gioia che quasi non sa dire. Già, perché Michele non torna da un lungo viaggio d’affari, come si vuol far credere agli amici e ai vicini, ma rientra a casa dopo un anno passato in un manicomio. Ma ora, assicura il dottore, il sig. Murri è completamente guarito. E Michele compare, sulla scena e sulla soglia della porta di Teresa. Si affaccia sul palco con il volto di un eccezionale Geppy Gleijeses, che riesce, con tutta la compagnia, a rendere omaggio come pochi altri allo spirito della commedia, frutto del genio del grande Eduardo De Filippo.
Michele è guarito sì, certo, quel periodo passato in manicomio l’ha cambiato, tuttavia ogni tanto non sembra molto presente a se stesso…ma è guarito, senz’altro, guarito! E poi insomma, è certamente in grado di ragionare con grande lucidità, con lucidità sorprendente! “Vedi, Teresa”, soggiunge lo stesso sig. Murri “è che fuori da qui, è il mondo ad essere tutto sottosopra”. E così viene rappresentato anche dalla scenografia: fuori dalla finestra di casa Murri, la scena è ribaltata.
Ribaltata un’immagine, l’immagine di ciò che c’è fuori, fuori dalla chiarezza che, a suo modo, Michele crede di aver trovato. Ma, fuori, tutto è a rovescio. Stravolto, soprattutto, il senso delle parole: troppo spesso distorto a favore di una metafora, di una frase ad effetto. E proprio da qui si originano una serie di spassosi equivoci, con Michele a fare la parte del leone, talvolta confuso e sinceramente stupito e in altre occasioni invece ironico, addirittura brillante, capace di risolvere, forse involontariamente, situazioni anche molto complicate.
Michele però è diverso ormai: l’isolamento, la solitudine, lo hanno cambiato. E mentre di risata in risata ci si avvia verso un sorprendente finale, gli equivoci si dipanano e si fa largo, sia pur a fatica, come una luce fioca ma sempre più forte, la verità. Una verità che sembra poi svelarsi come d’improvviso: vivida, accecante, non più celata da omissioni e fraintendimenti. Una verità amara.
Genova, Teatro Della Corte, 16 febbraio 2010
Visto il
16-02-2010
al
Ivo Chiesa
di Genova
(GE)