Un pianoforte, un violoncello. Due eclettici e straordinari musicisti in scena. 70 minuti di virtuosismo puro. Non un duello, piuttosto una vera e propria sfida all’ultima nota, quella tra Laurent Cirade e Paul Staïcu, professionisti dalla solida formazione internazionale, vincitori – con questo spettacolo – del concorso europeo Niederstätter surPrize 2012, dedicato al teatro comico non verbale o plurilinguistico.
I protagonisti assoluti, però, non sono il pianoforte e il violoncello (dal quale, nell’ultima parte dello spettacolo, verrà “generato” un violino); le vere “attrazioni” risultano un campanello d’albergo, la raganella, il didjeridoo, le percussioni e addirittura una sedia a sdraio.
Un divertente viaggio musicale tra le note, da Bach a Barry White, passando per i Bee Gees, i Deep Purple e Y.M.C.A. - tutti ringraziati al termine dello spettacolo, in rigoroso ordine alfabetico, per aver fornito le musiche a questo accurato duo di esecutori.
Ciò che sorprende ed emoziona il pubblico è la costante accuratezza delle esecuzioni dei due funambolici musicisti, che tra un dispetto e l’altro, continuano imperturbabili a stravolgere, in maniera molto credibile, qualsiasi stereotipo musicale, dal classico al rap, dal jazz al blues (My Funny Valentine come l'avrebbe cantata Louis Armstrong e il “colpo di grazia” conclusivo con Blue Suede Shoes). Personalmente il momento più emozionante è stato ascoltare una versione del finale di C’era una volta il West, di Ennio Morricone, “per pianoforte e… sega elettrica”! L’effetto-soprano è assolutamente garantito…
Se prendiamo gli Oblivion e i Voca People mescolandoli al punto giusto, ecco il risultato: Duel, un’autentica affabulazione dell’anima.
Più che auspicabile un tempestivo ritorno dello spettacolo a Torino, dove è andato in scena solamente questa sera, perché merita davvero di essere apprezzato dal pubblico. Intanto, le prossime repliche si terranno dal 29 gennaio al 3 febbraio a Milano, seguite da ulteriori date italiane nel mese di aprile.