In un labirinto buio come la …

In un labirinto buio come la notte senza luna, disseminato di intriganti stazioni rischiarate da flebili luci Enrique Vargas fornisce allo spettatore le sensazioni del mondo fiabesco di Hans Christian Andersen. Ho fatto la conoscenza con la mia ombra, l’ho conosciuta, accarezzata, inseguita e conquistata, aiutato in questo lungo ed oscuro percorso da personaggi misteriosi, fate sensuali ed elfi dispettosi che mi hanno fatto riscoprire tante piacevoli sensazioni dimenticate. A piedi nudi, solo, immerso nell’ignoto, i cinque sensi diventano vigili ed aguzzi e sollecitano l’anima a farsi sentire e ridiventare protagonista della nostra vita. Questa è l’ombra di Andersen che ci insegue e che ci riconquista per farci ritrovare "ciò che ci manca". Vargas offre allo spettatore l’opportunità di fare in un’ora circa un viaggio in un mondo sconosciuto per ritrovare se stesso, per perdersi e per ritrovare una nuova identità da traghettare con una simbolica barca verso un’altra sponda. Alla fine del percorso, un vero bombardamento sensoriale proposto al pubblico che entra uno per volta, ciascuno di noi non è più lo stesso: l’ombra è con noi oppure abbiamo la consapevolezza di non essere riusciti a conquistarla. Peccato, ci sarà un’altra occasione? Cascina (PI) - Politeama Sala Grande - 16/09/2005