Equilibrio della bellezza è il titolo che Boris Vecchio ha scelto per lo spettacolo di circo contemporaneo ideato per il Festival di Teatro sull'acqua ad Arona. Con un cavo d'acciaio teso sul lago gli artisti funamboli creano immagini stupefacenti.
Dalle parole alle immagini per un dialogo primordiale
Boris Vecchio, che con la sua ricca carriera trentennale cura una superba regia, trasforma in immagini le suggestioni di Dacia Maraini (Direttrice artistica del Festival). Così i corpi degli artisti e gli elementi naturali raccontano la storia del loro moto primordiale. Non esistono parole umane per un dialogo del genere, motivo per cui il linguaggio verbale è bandito. La spettacolarità nasce dalla pura impressione visiva.
Una bellezza cullata dal moto del lago
"La bellezza è un percorso": da queste parole del regista si può intuire da che dinamica si sviluppa lo spettacolo. L'equilibrio è un movimento, ed è nell'equilibrio che la bellezza si svela in maniera privilegiata. Se la tentazione è concepire l'equilibrio come un momento di stallo totale, un istante effimero che non può appartenere alla vita, questi artisti ci fanno ricredere. Solo un costante movimento, infatti, sempre teso a un punto ben preciso, rende capaci di percorrere quello stato impossibile, lì, a mezz'aria, tra acqua e cielo.
Generare meraviglia
Bravura del regista e degli artisti è anche l'aver saputo sfruttare tutti gli elementi del paesaggio a disposizione per generare tensione e sorpresa. Le acque scure e il buio della sera sono alleati dell'uomo-artista, così come il fuoco che illumina e l'aria che accoglie acrobazie mozzafiato.