FESTA DI COMPLEANNO

Dolori dell’anima

Dolori dell’anima
I racconti di Fabrizio – protagonista di Festa di compleanno, interessante lavoro di Angela Matassa e Giovanna Castellano – ripercorrono il dolore di un ragazzo poco amato dal padre e alla scoperta dell’amore omosessuale. La storia – strutturata in forma di monologo, con brevi incisi dialogici – mette in scena il difficile equilibrio emotivo che il protagonista è riuscito a conquistare nel corso della sua vita: dinanzi alla torta di compleanno, simbolo della tristezza accumulata nel corso degli anni, Fabrizio si interroga sul difficile rapporto che ha costruito con la famiglia e con il padre autoritario. Sullo sfondo della scena, vicina ma intangibile ed evanescente, c’è la madre: protagonista e destinataria dei racconti di Fabrizio, la madre – la voce fuori scena è di Bianca Sollazzo – interviene in alcuni punti della narrazione cercando di consolare il figlio dai tormenti che affliggono il suo animo. L’allontanamento del padre dalla casa di famiglia pone nuovi problemi al giovane Fabrizio, ormai consapevole di essere attratto dalle persone del suo stesso sesso: la difficoltà di confidarsi con l’unica donna a cui è veramente legato è superata solo grazie all’intromissione di un uomo, Angelo, nel rapporto tra i due. Il testo suscita emozioni ed è ben strutturato: da una storia semplice si trae spunto per narrare la realtà complessa dell’animo umano. L’interpretazione di Arnolfo Petri – sia dal punto di vista registico, sia dal punto di vista recitativo – non tradisce il significato più profondo del testo ed esalta la drammaticità del racconto: colpisce la cura del gesto scenico e la naturalezza della sua esternazione. La voce è sempre in grado di realizzare una varietà recitativa evitando così il rischio di una rappresentazione monotona.
Visto il
al Belli di Roma (RM)