Musical e varietà
FLASHDANCE - IL MUSICAL

Echi di anni '80 a tempo di musica

Echi di anni '80 a tempo di musica

Nostalgici degli anni '80, appassionati del genere, fan dell'omonimo film cult, allieve delle scuole di danza, uomini un po' annoiati: era sicuramente un pubblico eterogeneo quello che ha accolto il cast di "Flashdance. Il Musical" in un soleggiato sabato pomeriggio padovano. Due ore intense in cui il Gran
Teatro Geox si è animato sulle note di una delle più celebri colonne sonore della storia del cinema, che accompagnano l'ascesa - non priva di eventi drammatici - di una ragazza della Pittsburgh degli anni '80, operaia di giorno e ballerina di notte, scissa tra il desiderio di riscatto e le difficoltà quotidiane della lower class americana. Sicuramente apprezzabili le interpretazioni dei due protagonisti - Simona Samarelli e Filippo Strocchi - anche se a volte sottotono rispetto a quelle delle ottime comprimarie, in
primis la madre - Barbara Corradini - e l'amica Gloria/Giada D'Auria. Tra i momenti più riusciti la ricostruzione del locale di striptease: ottime le performance delle cantanti e ballerine, con il plus ulteriore di aver saputo far aumentare esponenzialmente il livello di attenzione del pubblico maschile.
Dopo "La Bella e la Bestia" e "Mamma mia!" la Stage Entertainment è stata capace di portare nuovamente la magia delle grandi produzioni americane e londinesi anche in Italia, unendo spettacolarità, scenografie complesse e imponenti (30 cambi di scena a vista), artisti di altissimo livello, canzoni originali e pezzi sapientemente creati ad hoc, mantenendo però un forte legame con il pubblico italiano. Come già nei precedenti show, anche qui i testi sono stati infatti tradotti e adattati, rendendo la fruizione dello spettacolo adatta a una platea di tutte le età: un punto di forza, certo, ma anche una potenziale debolezza, soprattutto per i puristi del musical e gli amanti delle colonne sonore originali.

Visto il 26-02-2011
al Gran Teatro Geox di Padova (PD)